Le sfide del progetto Google Tensor
Le recenti fughe di notizie dalla divisione gchips di Google hanno fornito dettagli significativi riguardo i prossimi processori per i flagship Pixel 10 e Pixel 11. Nonostante il progetto Tensor di Google abbia presentato alcuni successi nella fotografia e nelle funzionalità legate all’intelligenza artificiale, i suoi chip, dopo quattro generazioni, hanno deluso in termini di prestazioni e efficienza energetica, lasciando molti utenti insoddisfatti. Le proiezioni interne suggeriscono che i chip Tensor G5 e Tensor G6 seguiranno un percorso simile, senza apportare cambiamenti significativi.
Un progresso stentato
Nel corso degli anni, i fan di Pixel hanno notato che i dispositivi spesso non raggiungono i massimi standard di prestazioni. Il chip Tensor originale, lanciato con la serie Pixel 6, era basato su componenti datati. Le migliorie significative sono arrivate solo con il Tensor G3, mentre il G4 ha mostrato cambiamenti marginali. Diverse problematiche, come la durata della batteria e la connettività modem nei modelli iniziali, hanno ulteriormente contribuito a mettere in discussione la solidità della linea Tensor, esemplificata dalla cancellazione del chip “redondo,” che avrebbe dovuto rappresentare un passo avanti.
Una parentesi sui costi
Contrastando il mercato attuale, il chip Tensor G6 è stato progettato per costare circa 65 dollari, notevolmente inferiore ai 150 dollari di Qualcomm per il suo Snapdragon 8 Elite. Questa differenza di costo solleva interrogativi sulla possibilità di Google di competere nel lungo termine in termini di prestazioni e caratteristiche. Una gestione oculata dei costi ha comportato una riduzione della superficie del silicon nel G6 e il sacrificio di alcune funzionalità, come il ray tracing nel GPU.
Evoluzione limitata e rischi futuri
Si prevede che il Tensor G6 offrirà un incremento modesto nelle prestazioni della CPU e una sostanziale similitudine nella performance della GPU rispetto al predecessore. Inoltre, il documento trapelato suggerisce che Google stia puntando su innovazioni nei settori dell’IA e della fotografia, come il supporto per 100x zoom e funzionalità avanzate in condizioni di scarsa illuminazione.
Le conseguenze dello sviluppo personalizzato
L’esperienza di Google con la creazione di chip personalizzati ha rispecchiato le sfide comuni del settore, inclusi costi elevati e difficoltà a mantenere la competitività. Le ambizioni di Tensor sono state ostacolate da scadenze mancate e dall’elevato costo delle licenze, rendendo sempre più difficile giustificare l’investimento fatto. Anche se i dispositivi Pixel continuano a vendere, sollevando interrogativi sulla reale efficacia di Tensor rispetto alla crescente concorrenza, è chiaro che il futuro di questo progetto rimane incerto.
- Tensor G5
- Tensor G6
- Pixel 10
- Pixel 11
- Snapdragon 8 Elite
- “Redondo” version
- Ray Tracing
- TPU e ISP innovazioni
- 100x zoom
- Ultra Low Light video
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