La recente esperienza d’uso dell’iPhone 16 Pro ha rivelato aspetti inaspettati, in particolare sulla sua fotocamera, Face ID e sull’assistente vocale Siri. Questa riflessione nasce dalla necessità di confrontare la piattaforma iOS con l’affermata esperienza di un utente Android. La transizione a un dispositivo Apple ha offerto un’opportunità per valutare la funzionalità e l’efficacia dei prodotti Apple rispetto a quelli Android.
Mi piace il controllo della macchina fotografica
Per tutto tranne per scattare la fotografia
Una delle nuove funzioni introdotte con l’iPhone 16 è il Controllo della macchina fotografica, un’opzione controversa. Sebbene Apple non lo definisca un pulsante, in effetti è un pulsante fisico che scatta una foto quando premuto. Questo nuovo sistema utilizza una tecnologia simile a quella dei pulsanti delle precedenti generazioni, consentendo una pressione “parziale”, che dà la sensazione di una risposta fisica grazie a un’haptica di qualità.
Ci sono criticità nell’esperienza d’uso. Molti utenti riferiscono di avere difficoltà a determinare la giusta pressione da applicare per il processo di mezza pressione, ingenerando incertezze e portando a foto spesso sfocate. Controllo della macchina fotografica rappresenta un passo avanti nell’apertura dell’app fotocamera, ma potrebbe beneficiare di un design più intuitivo, privo di un pulsante fisico per garantire scatti più stabili.
Mi ero sbagliato su Face ID
Ma solo a metà
In passato, Face ID aveva suscitato critiche, specialmente in relazione all’iPad Pro del 2020, che presentava una lentezza di riconoscimento. Con l’iPhone 16 Pro, è stato possibile osservare significativi miglioramenti. L’adeguatezza del Face ID è stata particolarmente evidente nell’uso con la mascherina, rivelandosi una funzione utile per chi, come alcuni utenti, utilizza dispositivi CPAP durante il sonno.
Nonostante l’efficacia del Face ID, non si preferisce per forza a un lettore di impronte digitali, ma è indubbiamente un passo avanti per l’interazione utente-dispositivo.
Voglio mantenere questa macchina fotografica
Funziona sino a quando non funziona
L’iPhone 16 Pro si distingue per la qualità della sua fotocamera, offrendo scatti nitidi e naturali. Questo è un fattore di grande importanza per chiunque ami fotografare. Le funzionalità integrate, come i fotostili e il 4K 120FPS in slow motion, rendono l’esperienza d’uso piacevole, sebbene ci sia una limitazione di storage: la versione base del dispositivo è di 128GB, insufficienti per sfruttare appieno capacità video avanzate come ProRes.
Le notifiche sono problematiche
Scusami mamma, non ho visto il tuo SMS perché il mio telefono è stupido
Le notifiche di iOS sono state oggetto di critiche da parte degli utenti Android. Il lock screen limita la visualizzazione delle notifiche a quelle ricevute dopo il blocco del dispositivo, causando la perdita di messaggi che arrivano proprio prima della chiusura dello schermo. Inoltre, è assente un contatore delle notifiche nella barra di stato, rendendo difficile acquisire consapevolezza delle notifiche non visualizzate senza accedere al notification center.
Recentemente, è emerso un forte desiderio di una maggiore integrazione visiva, simile a quella di altri sistemi operativi, per migliorare l’usabilità.
Mi piace Siri e l’intelligenza Apple
Siri può fare le cose per cui utilizzo il mio assistente vocale
Siri, nonostante alcuni giudizi negativi, ha dimostrato di essere un assistente vocale efficace. Risulta particolarmente utile in situazioni pratiche, come il controllo della musica o l’invio di messaggi mentre si guida. Apple Intelligence rappresenta un ulteriore valore aggiunto, specialmente grazie a funzioni di priorità delle notifiche che consentono di ricevere avvisi per messaggi urgenti, migliorando ulteriormente l’esperienza utente.
Potrei passare all’iPhone?
La risposta è affermativa. L’uso dell’iPhone 16 Pro ha reso evidente che, sebbene vi siano aspetti da migliorare, come le notifiche e la tastiera, le prestazioni generali e la qualità della fotocamera giustificherebbero un possibile cambio di piattaforma. Seppur ci si senta più a casa con Android, l’esperienza con iOS ha evidenziato molteplici qualità interessanti. Provare qualcosa di nuovo ha sempre i suoi vantaggi, e la curiosità su ciò che Apple svilupperà in futuro è sicuramente viva.
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