Recentemente, è emersa una conferma in merito al futuro di uBlock Origin e di altre estensioni per Chrome, che, a breve, potrebbero cessare di funzionare. Questa situazione, già preannunciata in precedenza, ha sollevato preoccupazioni tra gli utenti.
cosa rappresenta il manifest
La manifest viene utilizzata dalle estensioni di Chrome per contenere informazioni fondamentali, come il nome e la descrizione dell’estensione, il numero di versione, i permessi richiesti e vari script necessari al suo funzionamento. In sostanza, rappresenta la base operativa di ogni estensione per il browser Google.
Con l’arrivo della versione 3 del Manifest, Google ha implementato modifiche significative, mirate a migliorare la sicurezza, le prestazioni e il controllo della privacy. Ciò implica che le estensioni che non si aggiorneranno saranno destinate a smettere di funzionare. Tra queste, uBlock Origin, che conta circa 30 milioni di utenti, è particolarmente colpita.
la situazione attuale di ublock origin
Recentemente, sulla pagina di uBlock Origin nel Chrome Web Store è apparso un messaggio che preannuncia la disattivazione dell’estensione. Questa avvertenza rimanda a ulteriori informazioni sul supporto Google, suggerendo che il futuro dell’applicazione è incerto.
È essenziale notare che il passaggio al Manifest V3 non è una decisione improvvisa, in quanto questo processo è iniziato cinque anni fa. Adesso, con le nuove restrizioni, uBlock Origin non è in grado di adeguarsi. L’alternativa proposta dal suo sviluppatore è di passare alla versione lite, compatibile con il Manifest V3, anche se con funzioni limitate.
tempistiche di disattivazione di ublock origin
La preoccupazione principale riguarda la tempistica di disattivazione di uBlock Origin. Il Manifest V3 è già obbligatorio dal giugno 2024, e Google ha concesso un periodo di transizione solo alle aziende fino a giugno 2025. Le estensioni basate su Manifest V2 saranno gradualmente disabilitate. Saranno le versioni in fase di sviluppo (Dev, Canary, Beta) a subire per prime il cambio, seguite dalla versione stabile del browser.
Si precisa che uBlock Origin continuerà a funzionare su Firefox e altri browser che supportano ancora la V2. Le opzioni disponibili per gli utenti di Chrome si restringono a cambiare estensione o cambiare browser. Attualmente, circa il 65% degli utenti globali utilizza Chrome, rendendo la situazione complicata per coloro che fanno affidamento su uBlock Origin e altre estensioni compatibili solo con il Manifest V2.
Concludendo, Google sembra fiduciosa che gli utenti non optino per un cambio di browser.
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