Epic Games vince contro Google
Epic Games ha ottenuto una significativa vittoria nella sua battaglia contro le politiche del Google Play Store. Questa decisione influenzerà in modo sostanziale il modo in cui Google gestisce il proprio ecosistema di distribuzione delle applicazioni. A partire dal 1° novembre, le nuove disposizioni impongono modifiche importanti alle pratiche aziendali di Google riguardo le app di terze parti.
Implicazioni della sentenza
Una sentenza del giudice James Donato stabilisce che Google non potrà stipulare accordi che costringano gli sviluppatori a rendere le proprie app disponibili esclusivamente nel Play Store. Inoltre, sarà illecito per Google ostacolare la comunicazione da parte degli sviluppatori su modalità alternative di accesso ai loro software.
Regole fondamentali per il Google Play Store
Le nuove regole impongono a Google di:
- Consentire l’hosting di negozi di applicazioni di terze parti sul Play Store, dando accesso diretto agli utenti.
- Non obbligare gli sviluppatori a utilizzare i servizi di fatturazione di Google.
- Consentire agli sviluppatori di indicare metodi di pagamento alternativi più economici.
- Abolire le pratiche di pagamento per l’installazione predefinita del Play Store sui dispositivi.
Tutte queste regole rimarranno in vigore per un periodo di tre anni, a partire dall’inizio di novembre.
Reazioni di Google e preoccupazioni sulla sicurezza
Google ha annunciato l’intenzione di fare appello contro la sentenza, sostenendo che la vera competizione si limita a quella con Apple e che gli utenti non avrebbero bisogno di altro. La società ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza degli utenti, affermando che tali cambiamenti potrebbero esposli a rischi maggiori.
Futuro incerto per le app di terze parti
La situazione attuale rappresenta un cambiamento significativo nel panorama delle applicazioni Android. A fronte di questo sviluppo, gli avvocati sono già al lavoro per preparare le prossime fasi legali, segnando così l’inizio di un nuovo capitolo nelle dispute tra Epic Games e Google.
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