google dichiarato monopolista illegale nel mercato pubblicitario online
Un’importante sentenza ha colpito Google negli Stati Uniti, stabilendo che il gigante tecnologico è un monopolista illegale in alcune aree del settore della tecnologia pubblicitaria online. Questa decisione è stata emessa dalla giudice Leonie Brinkema del Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Orientale della Virginia, nell’ambito di uno dei numerosi casi antitrust promossi dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti contro Google.
il contesto della sentenza
La sentenza arriva circa nove mesi dopo che Google era già stato riconosciuto come monopolista illegale da un tribunale statunitense a causa delle sue pratiche anticoncorrenziali nel dominio dei motori di ricerca. Gli avvocati antitrust non sono stati in grado di dimostrare se Google detenga anche una posizione dominante nel mercato delle reti pubblicitarie per gli inserzionisti.
mercati chiave interessati dalla decisione
Il verdetto indica che il monopolio di Google nel mercato pubblicitario si limita a due mercati principali: i server pubblicitari per editori e le piattaforme per scambi pubblicitari. Le autorità competenti hanno messo in discussione la posizione dell’azienda nei confronti delle reti pubblicitarie destinate agli inserzionisti.
possibili rimedi e conseguenze future
Dopo essere stato considerato un monopolista nel mercato dei motori di ricerca, era stata proposta la vendita di Chrome come possibile rimedio. Ora, le soluzioni potrebbero rivelarsi altrettanto drastiche. Il processo legale ha richiesto preventivamente la cessione dell’Ad Manager di Google, suggerendo che cambiamenti significativi siano inevitabili.
- Giudice Leonie Brinkema
- Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti
- Azienda Google
- Sistema giuridico statunitense
- Piattaforme pubblicitarie online
Questa notizia è in fase di sviluppo…
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