Recenti sviluppi nel settore della produzione di semiconduttori hanno rivelato che TSMC, il principale produttore mondiale, ha deciso di aumentare i prezzi delle sue forniture negli Stati Uniti del 30%. Nonostante l’incremento significativo, molti clienti sembrano disposti a pagare tali costi. Questo fenomeno solleva interrogativi sull’impatto delle politiche tariffarie annunciate dall’amministrazione Trump e sulla reazione del mercato.
aumento del 30% nei prezzi
Secondo un rapporto di DigiTimes, TSMC sta aumentando le quotazioni delle sue fonderie statunitensi del 30%. Sebbene questa cifra possa sembrare elevata, la domanda per i servizi di TSMC non è diminuita. È importante notare che le operazioni statunitensi di TSMC non ospitano gli impianti più avanzati dell’azienda.
Le ragioni dietro la disponibilità dei clienti a sostenere questi costi maggiorati possono essere attribuite alla posizione dominante di TSMC nel mercato dei semiconduttori. Aziende rinomate come Apple, Qualcomm e NVIDIA si rivolgono a TSMC per le loro esigenze produttive grazie all’accesso alle tecnologie più recenti.
motivazioni dell’aumento dei prezzi
Non è chiaro perché TSMC abbia deciso di incrementare i propri prezzi. Le tariffe annunciate da Trump si applicheranno praticamente a tutti i paesi e rimane da capire in quale misura. Inizialmente, Trump aveva suggerito esenzioni per smartphone e computer, ma successivamente ha chiarito che potrebbero rientrare in un piano tariffario generale sui semiconduttori.
- Aumento della domanda nel mercato globale
- Possibili tariffe sulle importazioni negli Stati Uniti
- Posizione dominante nel settore dei semiconduttori
espansione delle operazioni statunitensi di TSMC
Ci sono piani in corso per l’espansione delle strutture avanzate di produzione negli Stati Uniti. Questo processo richiederà tempo prima che sia operativo e competitivo. Nel frattempo, resta da vedere quali clienti accetteranno di pagare il 30%% aggiuntivo per avere i loro chip prodotti localmente.
Sarà difficile anche per molte aziende assorbire questo aumento dei costi senza trasferirlo ai consumatori finali, portando così a un incremento generale dei prezzi dei prodotti.
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