il nuovo standard c2pa di google
Google ha recentemente reso nota l’integrazione di una nuova tecnologia nella sua funzione di ricerca e pubblicità, finalizzata a determinare se un’immagine è stata creata o modificata attraverso strumenti di intelligenza artificiale generativa. Questo processo si inquadra nell’ambito di un progetto molto più ampio, denominato C2PA (Coalition for Content Provenance and Authenticity), che include importanti attori del settore, come Amazon, Adobe, Intel e OpenAI, volto a garantire maggiore trasparenza sui contenuti.
cos’è il c2pa
Il C2PA è un’alleanza formata da aziende del calibro di Adobe, Arm, Intel, Microsoft e Truepic, la quale propone uno standard tecnico aperto per consentire a editori, creatori e utenti di tracciare l’origine di vari tipi di contenuti multimediali. La necessità di questo standard è emersa con l’aumento degli strumenti di intelligenza artificiale e delle applicazioni capaci di modificare o generare contenuti, rendendo indispensabile la certificazione che attesti l’autenticità e la provenienza delle informazioni.
Ogni dispositivo o applicazione in grado di generare o modificare contenuti dovrebbe incorporare i dati C2PA nei metadati per garantire la fonte e facilitarne la identificazione da parte di sistemi o programmi, come le gallerie di immagini o Google stessa. Google è entrata a far parte del progetto all’inizio del 2024, collaborando al lancio della versione 2.1 dello standard, supportata dalla sua esperienza nel riconoscimento dei contenuti generati da IA.
sfide nell’adozione del c2pa
Nonostante le potenzialità, il C2PA si trova ad affrontare considerevoli sfide legate all’interoperabilità. Anche se fotocamere e smartphone integrano i dati C2PA nelle immagini, non è garantito che altri sistemi o programmi siano in grado di leggerli correttamente.
Per esempio, marchi come Leica e Sony supportano lo standard, incorporando ai metadati le informazioni relative alle impostazioni della fotocamera e alla posizione in cui è stata scattata una foto. Le aziende Nikon e Canon hanno espresso la volontà di adottare lo standard, mentre resta da vedere se Apple e Google implementeranno il supporto C2PA sui loro dispositivi. Nonostante Photoshop e Lightroom di Adobe siano in grado di aggiungere i dati C2PA, altre applicazioni come Affinity Photo e Gimp non offrono questa possibilità. Inoltre, una volta aggiunti, i dati potrebbero non essere facilmente accessibili, poiché non presentano etichette chiaramente identificabili.
google e l’integrazione del c2pa nella ricerca
Con l’annuncio recente, Google ha comunicato che nei prossimi mesi procederà con l’integrazione dello standard C2PA nelle sue funzionalità di ricerca e pubblicità.
Nel contesto della Ricerca, gli utenti potranno visualizzare le informazioni relative a un’immagine attraverso la funzione “Informazioni su questa immagine”, consentendo di scoprire se l’immagine è stata creata o modificata mediante strumenti di intelligenza artificiale. Questa funzionalità offre un contesto significativo alle immagini visualizzate online e sarà disponibile su Google Images, Lens e Cerchia e Cerca.
Negli annunci, i sistemi pubblicitari di Google inizieranno a integrare i metadati C2PA, con l’obiettivo di accrescerne l’uso e informare sull’applicazione delle politiche chiave. Inoltre, Google intende includere le informazioni C2PA per i video su YouTube, quando i contenuti vengono registrati con specifiche fotocamere, fornendo ulteriori dettagli nel corso dell’anno.
Infine, Google garantirà l’accuratezza dei dati C2PA mediante il C2PA Trust List, che permette di confermare la provenienza dei contenuti. Ad esempio, se un’immagine è associata a un modello specifico di fotocamera, il C2PA Trust List aiuta a verificarne la veridicità.
strumenti per generare immagini con l’ia
La creazione di immagini mediante intelligenza artificiale offre nuove opportunità. Di seguito, una selezione di strumenti gratuiti per esplorare questo affascinante dominio:
- Come usare DALL-E in ChatGPT
- Come usare NightCafe
- Come funziona Leonardo.AI per creare foto da testo
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