Google Play Collections: una nuova funzionalità per la gestione delle app
Il recente annuncio di Google riguardo a Google Play Collections ha introdotto una novità significativa nell’uso del Play Store. Questa funzionalità consente di raggruppare le applicazioni installate secondo vari temi, offrendo un modo personalizzato per accedere e visualizzare le informazioni riguardanti le app utilizzate.
Implementazione negli Stati Uniti
La disponibilità di Google Play Collections negli Stati Uniti è ormai una realtà consolidata. Questa funzionalità è stata presentata nel mese di luglio e, secondo le ultime informazioni, è stata ampiamente implementata. È richiesto un dispositivo che utilizzi Android 12 e il Play Store deve essere aggiornato alla versione 42.5.15 per utilizzare tutte le opzioni disponibili.
Caratteristiche principali delle collezioni
Google Play Collections offre un modo innovativo di organizzare le app. Attraverso un widget aggiunto alla schermata principale, gli utenti possono interagire facilmente con le applicazioni raggruppate per tema. Ogni categoria offre accesso diretto a suggerimenti e contenuti pertinenti. Ad esempio:
- Toccando l’argomento “Watch“, si possono ricevere suggerimenti dalle app di streaming video installate.
- Se si seleziona “Listen“, si possono scoprire nuove canzoni o album nelle app musicali.
I temi disponibili
Attualmente, sono disponibili sette categorie all’interno di Google Play Collections:
- Watch
- Food
- Listen
- Shop
- Read
- Social
- Game
In aggiunta, Google ha dichiarato che sono in arrivo altre quattro categorie, ovvero Dating, Health and Fitness, Travel and Events e Sports. È stata inoltre espressa l’intenzione di introdurre la possibilità di temi creati dagli utenti, benché non sia stata confermata una data di lancio per questa opzione.
Prospettive di espansione
Nonostante l’attuale disponibilità esclusiva negli Stati Uniti, Google ha anticipato che Google Play Collections sarà introdotto anche a livello internazionale nel prossimo futuro. Il rapido sviluppo e l’implementazione di questa funzionalità suggeriscono che un lancio globale non sia poi così distante.
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