l’impatto delle intelligenze artificiali sui siti di informazione
Il panorama dei siti di notizie sta cambiando drasticamente a causa dell’emergere di strumenti basati sull’intelligenza artificiale. Questi strumenti, come i motori di ricerca AI, stanno riducendo la visibilità e il traffico verso i portali informativi tradizionali, creando una crisi profonda nel settore.
riduzione del traffico web
Un recente rapporto evidenzia l’effetto negativo che motori di ricerca come Perplexity e ChatGPT Search hanno sulle pubblicazioni online. L’analisi condotta da Tollbit ha esaminato oltre 160 siti web tra ottobre e dicembre 2024, rivelando che questi strumenti generano un traffico inferiore del 96% rispetto ai motori di ricerca tradizionali. Questo calo drammatico costringe molte aziende a fronteggiare gravi difficoltà finanziarie.
risposte inadeguate delle aziende tecnologiche
A fronte della crisi, le reazioni delle grandi aziende si sono dimostrate insoddisfacenti. Spesso si ricorre a dichiarazioni fuorvianti o si favoriscono brand già affermati per apparire equi nei confronti dei publisher. La mancanza di riconoscimento del problema da parte delle aziende tecnologiche continua ad aggravare la situazione.
le vittime dell’era digitale
Esempi emblematici includono Chegg, un’azienda educativa che ha denunciato Google per il drastico calo del 49% nel traffico web. Nonostante le affermazioni di Google riguardo alla maggiore diversità dei siti visitati grazie alle AI Overviews, molti portali continuano a subire perdite significative.
- Caso Chegg: -49% di traffico
- Dichiarazione Google: “maggiore diversità” nei clic
- Esperienza negativa di Jake Boly: -96% di traffico nel 2023
sfruttamento dei dati senza compensazione
L’approccio attuale non prevede alcuna forma di compensazione per i contenuti utilizzati dalle intelligenze artificiali. Le grandi aziende continuano a estrarre dati dai siti informativi senza fornire loro alcun supporto economico, aggravando ulteriormente la situazione finanziaria degli editori indipendenti.
scraping e costi crescenti
I colossi tecnologici necessitano dello scraping dei dati per alimentare i loro sistemi AI. Durante il quarto trimestre del 2024, tali aziende hanno effettuato oltre 2 milioni di scraping ai danni dei portali informativi. Questo comportamento non solo danneggia il business ma aumenta anche i costi operativi per le pubblicazioni stesse.
- Scraping massivo da parte delle big tech: +2 milioni nel Q4 2024
- Aumento dei costi server per le pubblicazioni
- Dichiarazione CEO TollBit: “AI legge più link rispetto agli umani”
la crisi dell’industria editoriale
Mentre centinaia di siti chiudono, le grandi aziende tecnologiche sembrano ignorare l’impatto devastante delle loro azioni sul settore editoriale. La risposta è stata quella di intensificare l’utilizzo della tecnologia AI piuttosto che affrontare le conseguenze negative sulle pubblicazioni più piccole.
il futuro incerto della notizia online
L’industria giornalistica potrebbe trovarsi in una fase critica se queste pratiche continueranno senza interruzione. Anche con partnership tra OpenAI e alcuni editori, la sostenibilità a lungo termine rimane incerta mentre sempre più siti rischiano la chiusura definitiva.
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