Glitch di Circle to Search: un divertente errore
Un nuovo glitch è emerso all’interno della funzionalità Circle to Search, creando un’esperienza unica e sorprendentemente divertente per gli utenti. Questo errore consente di visualizzare schermi sovrapposti in modo infinito, risultando in un effetto visivo simile a quello di uno specchio infinito sullo schermo del dispositivo. Sebbene si tratti di un bug che evidenzia alcune imperfezioni nel sistema, offre una distrazione interessante fino a quando Google non provvederà a risolvere il problema.
Come funziona il glitch
Il glitch può essere attivato accedendo ripetutamente alla funzione Circle to Search. Ogni volta che viene aperta la schermata delle attività recenti, l’immagine del Circle to Search viene duplicata, creando così una serie infinita di schermi. Questo comportamento ricorda un gioco fidget integrato nel telefono, offrendo agli utenti la possibilità di divertirsi con questo errore innocuo.
Possibilità di provare il glitch
Questo fenomeno è facilmente riproducibile e può essere testato da chiunque disponga della funzione Circle to Search sui propri dispositivi. È più semplice da attivare sui telefoni Pixel, ma anche gli utenti Samsung possono partecipare al divertimento ricalibrando la schermata delle attività recenti prima di richiamare Circle to Search.
Personaggi coinvolti:- Noah Cat (utente su X)
- Google (sviluppatore)
- Samsung (partner)
- Nothing (partner)
Impatto del glitch sulla reputazione di Google
Sebbene questo glitch sia innocuo e possa risultare divertente, suscita preoccupazioni riguardo alla qualità dei prodotti Google. La persistenza dell’errore dopo più di un anno dalla sua introduzione indica una mancanza di attenzione ai dettagli che potrebbe influire negativamente sulle vendite future dei dispositivi dotati della funzione Circle to Search. Gli utenti potrebbero aspettarsi maggiore cura nella fase di test prima del rilascio pubblico.
Conclusione sull’importanza del bug
Nonostante le sue implicazioni potenzialmente negative, il glitch rimane una curiosità che non richiede una soluzione immediata. Gli utenti possono quindi continuare a esplorarlo come fonte temporanea di intrattenimento fino a quando non verrà implementata una correzione ufficiale da parte di Google.
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