La questione legata alla denuncia di Apple contro la società canadese di riciclaggio GEEP Canada ha preso una piega inaspettata. Dopo oltre cinque anni, il colosso tecnologico di Cupertino ha deciso di ritirare la causa da 23 milioni di dollari senza fornire ulteriori spiegazioni. Questo sviluppo ha suscitato curiosità e domande sul motivo dietro questa scelta.
ritiro della denuncia contro il riciclatore canadese accusato di furto
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Apple ha presentato una richiesta di archiviazione proprio un giorno prima che il caso raggiungesse il quinto anno. La controversia risale al 2017, quando durante un audit, Apple scoprì che GEEP Canada non aveva riciclato quasi 100.000 dispositivi.
L’illecito è emerso quando gli auditor di Apple notarono che GEEP Canada conservava Apple Watch in una zona priva di telecamere di sorveglianza. Sospettando attività illecite, Apple tracciò i numeri seriali dei dispositivi inviati per il riciclo e li confrontò con quelli attivati nelle reti cellulari cinesi.
Dopo queste indagini, Apple accusò GEEP Canada di aver rubato 99.975 dispositivi e rivenduti nel mercato grigio cinese. Nel 2020, dopo quasi tre anni dall’accaduto, Apple intentò causa contro la società canadese. Sebbene GEEP Canada abbia riconosciuto le accuse, non si è assunta la responsabilità diretta; la società ha dichiarato che alcuni dei suoi dipendenti erano coinvolti nel comportamento scorretto.
assenza di azioni legali successive da parte di apple
Sorprendentemente, l’approccio di Apple è stato piuttosto rilassato riguardo a tutta la situazione. Infatti, l’unico passo legale intrapreso dal gigante tecnologico è stata l’intenzione di fare causa; non ci sono stati processi o ulteriori mozioni legali. Le motivazioni dietro l’assenza di ulteriori azioni rimangono sconosciute, così come i motivi del ritiro della denuncia stessa. Un’ipotesi potrebbe essere che Apple avesse già ottenuto ciò che desiderava: prima dell’inizio della causa, GEEP Canada aveva già cessato le operazioni e nel 2019 era stata incorporata in Quantum Lifecycle Partners, portando alla sua definitiva chiusura.
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