Nel mese di febbraio, OpenAI ha presentato il suo agente AI Operator in diversi paesi. Questa innovativa soluzione offre supporto per la navigazione web e attività semplici. Recentemente, l’azienda specializzata in intelligenza artificiale ha introdotto una serie di nuovi strumenti per gli sviluppatori, progettati per facilitare la creazione di agenti AI personalizzati da parte di aziende e professionisti.
gli strumenti per sviluppatori di OpenAI nel Responses API
I nuovi strumenti messi a disposizione degli sviluppatori sono parte integrante della nuova Responses API. Grazie a queste risorse, le imprese possono realizzare agenti artificiali capaci di eseguire ricerche sul web, analizzare documenti e navigare su siti internet per svolgere compiti semplici. Le funzionalità offerte da questi agenti AI risultano simili a quelle dell’agente Operator già disponibile.
La Responses API sostituisce la precedente Assistants API, che sarà dismessa entro la metà del 2026. Questo nuovo sistema combina la semplicità della Chat Completion API con le potenzialità dell’Assistants API nella creazione di agenti. OpenAI è convinta che “la Responses API offrirà una base più flessibile per gli sviluppatori impegnati nella costruzione di applicazioni agentiche”.
Grazie a questa tecnologia, gli sviluppatori possono effettuare chiamate uniche alla Responses API per affrontare compiti sempre più complessi utilizzando diversi strumenti e modelli. Questi strumenti operano in sinergia per collegare i modelli AI al mondo reale, aumentando così l’efficacia nell’esecuzione delle attività.
le funzionalità iniziali della Responses AI
Secondo quanto dichiarato da OpenAI, la Responses API attualmente supporta tre principali strumenti integrati. Il primo è il motore di ricerca web, capace di fornire risposte in tempo reale e citate attingendo informazioni dal vasto panorama online. Il secondo strumento è quello dedicato alla ricerca nei file, utile per raccogliere dati da ampie repository documentali attraverso filtri basati su metadati e processamenti ottimizzati delle query. Infine, è presente uno strumento per l’utilizzo del computer che consente agli agenti AI di eseguire azioni su PC, come navigare tra le applicazioni e inserire dati.
A completamento della nuova Responses API, OpenAI ha anche lanciato l’Agents SDK, concepito per assistere gli sviluppatori nell’orchestrazione fluida dei flussi di lavoro dei loro agenti AI. L’azienda lo descrive come un metodo efficace affinché piccoli team collaborino nella risoluzione di compiti complessi.
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