Il panorama dei processori per PC, sia desktop che laptop, è dominato da due attori principali: Intel e AMD. Sebbene Qualcomm abbia contribuito a diversificare l’offerta con Windows on Arm, la maggior parte del mercato continua a essere appannaggio di queste due aziende, che sono in una costante lotta per la supremazia in termini di prestazioni e prezzi. Un aspetto interessante che spesso sfugge è il dominio di AMD in un’area specifica, dove possiede il 100% di quota di mercato, escludendo completamente Intel.
storia delle console di gioco
La storia delle console inizia quasi cinquant’anni fa, con il lancio dell’Atari 2600 nel 1977. Questo dispositivo ha venduto milioni di unità e ha gettato le basi per le console moderne. Il periodo degli 8 bit ha avuto una lunga durata fino agli anni ’80, quando console come il Sega Genesis hanno introdotto l’era 16 bit grazie al processore Motorola 68000.
Nel 2013, il debutto della PlayStation 4 con un APU AMD ha segnato l’inizio della preminenza di AMD nel settore.
Negli anni ’90, con l’arrivo della PlayStation e del primo Xbox, si è assistito a un’evoluzione verso i 32 bit, con rispettivamente un processore MIPS-R 3000 e un Intel Pentium 3. Dal 2000 in poi, con l’uscita della PlayStation 2 e dell’Xbox, si è notata un’integrazione sempre più sofisticata tra CPU e GPU.
Nel 2005, l’Xbox 360 ha introdotto il processore Microsoft X e dal 2013 è iniziato un nuovo capitolo con PS4 e Xbox One, entrambe equipaggiate con APU di AMD.
l’architettura come elemento distintivo
La crescente popolarità delle console AMD può essere attribuita alla loro architettura. L’abilità di AMD nel fornire una combinazione di CPU e GPU all’interno di un singolo APU ha semplificato la progettazione delle console. Questo approccio non solo riduce i costi di produzione, ma accelera anche il tempo di immissione sul mercato, offrendo ai produttori come Sony e Microsoft maggiore potere d’acquisto.
Inoltre, l’utilizzo dell’architettura standard x86-64 facilita lo sviluppo dei giochi, poiché molti strumenti utilizzati, come Unity e Unreal, risultano compatibili su più piattaforme, riducendo la complessità e i tempi di sviluppo.
Altre architetture, come MIPS e PowerPC, non hanno avuto lo stesso successo; la prima è di fatto obsoleta, mentre la seconda è limitata principalmente ai server e non offre soluzioni GPU competitive. Anche Intel potrebbe in teoria sostituire AMD, ma le sue offerte attuali in termini di GPU sono percepite come sottotono.
Guardando al futuro, la posizione dominante di AMD sembra destinata a perdurare. Le prossime generazioni di console sono già in fase di sviluppo, e le profonde relazioni tra AMD e i produttori di console, unite ai continui sviluppi tecnologici dell’azienda, rendono improbabili cambiamenti significativi nel prossimo futuro.
Lascia un commento