Gemini extensions si rinnova con un nome amichevole e miglioramenti interessanti

Cambiamento del nome da “Extensions” a “Apps”

Google ha recentemente modificato il termine “Gemini Extensions” in un nome più semplice e accattivante: “Apps”. Questa modifica si accompagna a un aggiornamento che include una versione migliorata di Gemini 2.0, la quale promette prestazioni più rapide ed efficienti.

Funzionalità rimaste invariate

Coloro che utilizzano Google Gemini su dispositivi mobili o computer hanno notato che il menu precedentemente denominato “Extensions” è ora identificato come “Apps”. L’azienda ha confermato questo cambiamento nel suo blog ufficiale dedicato agli aggiornamenti di Workspace.

È importante sottolineare che questa modifica rappresenta solo un aggiornamento superficiale. Pertanto, l’esperienza utente non subirà variazioni significative.

Adattamento degli utenti al nuovo termine

Un periodo di adattamento è da considerarsi normale mentre gli utenti si abituano alla nuova terminologia. Se ci si trova a cercare per qualche istante il menu “Apps”, non si è soli; sarà necessario del tempo affinché diventi familiare.

Funzionalità delle Gemini Apps

Le Gemini Apps permettono al chatbot AI di Google di interagire con vari servizi web e funzionalità mobili, andando oltre la semplice risposta a domande. Queste applicazioni sono progettate per gestire compiti in tempo reale, come:

  • Pulire il calendario
  • Riassumere video
  • Avviare streaming audio

Implementazione della tecnologia avanzata

Google ha completato la transizione al nuovo nome su piattaforme Android, iOS e web. Il termine “Apps” sostituisce ora “Extensions” nelle impostazioni e nei menu degli account, rendendo queste funzionalità parte integrante dell’ecosistema Gemini.

Innovazione con Gemini 2.0 Flash Thinking Experimental

Altre novità riguardano l’introduzione della Gemini 2.0 Flash Thinking Experimental, che offre un’esperienza più fluida e intelligente per gli utenti frequenti di questi strumenti. Google ha continuamente evoluto i propri modelli di ragionamento, iniziando dal primo rilascio avvenuto a dicembre, seguito da versioni migliorate per sviluppatori nel mese successivo.

L’ultima versione è stata resa disponibile per tutti gli utenti di Gemini, sia quelli del piano gratuito sia quelli premium.

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