La vicenda legata al chip Exynos 2500 è ben nota nel settore tecnologico. Progettato da Samsung per alimentare la serie Galaxy S25, il chip ha subito un forte rallentamento a causa delle basse percentuali di resa nelle fabbriche a 3nm, impedendo così la sua implementazione. Di conseguenza, Samsung ha dovuto ricorrere al costoso Snapdragon 8 Elite per tutti i modelli a livello globale, comportando una significativa perdita di margini di profitto. Per evitare che si ripeta una situazione simile con il SoC Exynos 2600 a 2nm, l’azienda sta formando un team dedicato per prepararlo alla serie Galaxy S26.
samsung foundry e il nuovo task force per l’exynos 2600
Secondo quanto riportato da The Financial News, è stata istituita una nuova “task force” (TF) all’interno di Samsung Foundry con l’obiettivo di garantire che il chip Exynos 2600 sia pronto per la serie Galaxy S26. La divisione semiconduttori di Samsung è suddivisa in due rami principali: Samsung System LSI, responsabile della progettazione dei chip, e Samsung Foundry, incaricata della loro produzione.
L’insuccesso del chip Exynos 2500 è stato principalmente causato da problemi di bassa resa nei wafer a 3nm prodotti da Samsung Foundry. Pertanto, il gigante coreano sta affrontando direttamente la questione attraverso un nuovo team dedicato nella divisione Foundry. Il gruppo della task force ha due obiettivi principali: ottimizzare il tasso di resa dei wafer a 2nm e migliorare le prestazioni del chip Exynos 2600 stesso.
risultati promettenti dal processo a 2nm di samsung
Sebbene Samsung non stia affrontando problemi significativi con il suo processo a 2nm, i test iniziali condotti a febbraio hanno mostrato risultati positivi con un tasso di resa promettente del 30%. Sebbene questo valore possa sembrare basso, rappresenta solo le prime fasi delle prove. Le fabbriche di semiconduttori puntano generalmente a tassi di resa tra il 60% e il 70% per rendere economicamente sostenibile la produzione dei chip. In confronto, i wafer a 3nm avevano registrato tassi di resa anche inferiori al 10%. Secondo alcune fonti, l’azienda è già riuscita ad ottimizzare questo aspetto raggiungendo almeno il 50%.
soddisfazione sui progressi dell’exynos 2600
The Financial News riporta che Samsung esprime soddisfazione riguardo ai progressi sui wafer a 2nm. Un funzionario ha dichiarato: “I tassi di resa dell’Exynos 2600, che utilizza il processo SF2 da 2nm, sono significativamente superiori rispetto alla generazione precedente, l’Exynos 2500.” Se tutto procederà come previsto, Samsung avvierà la produzione in massa dell’Exynos 2600 nel mese di maggio.
Moltissimo dipende dal successo commerciale del nuovo chip per il futuro finanziario della divisione semiconduttori dell’azienda. Questo potrebbe consentire risparmi significativi implementando nuovamente i propri chip nei dispositivi e attrarre nuovamente l’interesse da parte dei terzi per contrattare i servizi offerti da Samsung Foundry. Negli ultimi anni, la divisione ha perso importanti clienti come NVIDIA e Qualcomm.
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