monopolio di google nel settore delle ricerche online
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha ribadito le misure che intende adottare per affrontare il monopolio di Google nelle ricerche online. In particolare, si richiede un intervento giudiziario per garantire una maggiore concorrenza nel mercato.
richiesta di dismissione di chrome
Tra le proposte avanzate, vi è la richiesta che Google venda Chrome, considerato un “importante punto d’accesso alla ricerca”. Questa misura mira a consentire l’emergere di un nuovo concorrente in grado di offrire un accesso significativo alla ricerca su Internet, senza il controllo monopolistico di Google. Resta da chiarire quale direzione prenderà l’acquirente riguardo al progetto open-source Chromium associato a Chrome.
modifiche richieste ad android
Il governo ha deciso di non concedere più a Google l’opzione di vendere Android e ha chiesto l’implementazione di varie modifiche. Se queste non porteranno a una maggiore competitività del mercato, Google potrebbe essere costretta a vendere il sistema operativo.
investimenti in aziende AI
Una delle modifiche prevede che Google possa effettuare investimenti in aziende operanti nel campo dell’intelligenza artificiale, poiché si è constatato che la restrizione attuale potrebbe avere conseguenze indesiderate nello sviluppo dell’AI. Sarà necessario fornire notifica per consentire una revisione della transazione proposta.
proposte e sviluppi futuri
Google presenterà oggi la sua proposta rivista. A dicembre, sono state già avanzate modifiche ai contratti relativi ad Android e ai browser. Dopo l’udienza del mese prossimo, si prevede una decisione finale entro settembre 2025. Google ha già annunciato la sua intenzione di fare appello contro la decisione sottostante.
- Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti
- Google Chrome
- Android
- Aziende AI
- Corte giudiziaria statunitense
- Punto d’accesso alla ricerca online
- Sistema operativo Android
- Progetto open-source Chromium
- Cambiamenti proposti da Google
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