introduzione all’AI mode di Google Search
Google ha recentemente annunciato l’introduzione e l’inizio dei test per una nuova funzionalità chiamata AI Mode all’interno del suo motore di ricerca. Questa modalità, attualmente in fase sperimentale, consente agli utenti di porre domande più complesse, ricevendo risposte generate da un’intelligenza artificiale che occupa l’intera pagina.
funzionalità dell’AI mode
Secondo i risultati dei test condotti da Google, gli utenti apprezzano le AI Overviews, che portano a ricerche aggiuntive e a query più lunghe e uniche. Questo è avvenuto perché gli utenti hanno scoperto che il motore di ricerca può ora rispondere a una gamma più ampia di domande grazie all’implementazione dell’IA.
risposte potenziate dall’intelligenza artificiale
L’AI Mode offre la possibilità di ottenere risposte dirette e consente agli utenti di formulare interrogativi più sfumati e articolati, che in precedenza richiedevano diverse ricerche. Gli utenti possono inserire le loro domande come al solito su desktop o mobile, selezionando il nuovo pulsante “AI Mode” accanto ai filtri tradizionali.
interfaccia utente e interazione
Nella parte inferiore della pagina si trova un campo stile chat per ulteriori domande. Su mobile è possibile caricare immagini o utilizzare la voce per formulare le richieste, anche se attualmente le risposte sono solo testuali. È presente anche una cronologia delle ricerche passate per facilitare il recupero delle informazioni.
esempi pratici dell’uso dell’AI mode
- Esempio 1: “Come fanno gli uccelli migratori a sapere dove andare?” – L’IA organizza i risultati dopo aver effettuato più ricerche correlate.
- Esempio 2: “Qual è il momento migliore per programmare un servizio fotografico all’aperto nel Boston Public Garden?” – Viene fornita una data specifica basata sulle condizioni meteorologiche ideali.
- Esempio 3: “Qual è la differenza nelle funzionalità di monitoraggio del sonno tra un anello intelligente, uno smartwatch e un tappetino di tracciamento?” – La risposta viene presentata attraverso una tabella comparativa (in arrivo).
sintesi delle capacità dell’AI mode
L’AI Mode utilizza una versione personalizzata del modello Gemini 2.0, con accesso a fonti in tempo reale come il Knowledge Graph. Attraverso tecniche avanzate come il “query fan-out”, riesce a raccogliere informazioni da vari sottotemi prima di sintetizzarle in risposte coerenti e obiettive.
testimonianze degli utenti
I dati preliminari suggeriscono che le query nell’AI Mode sono doppie rispetto alle ricerche tradizionali, con gli utenti che tendono a seguire con ulteriori domande nel 25% dei casi. Google ha osservato che gli utenti sanno distinguere quando utilizzare la ricerca tradizionale rispetto all’AI Mode.
accessibilità dell’AI mode
A partire da oggi, i sottoscrittori del piano Google One AI Premium negli Stati Uniti potranno essere invitati via email ad aderire all’AI Mode nei Search Labs. L’obiettivo finale è rendere questa esperienza accessibile a tutti gli utenti nel tempo, anche se attualmente è rivolta principalmente ai power users.
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