L’essenziale sull’archiviazione delle app di Google Play
Un nuovo passo per la gestione dello spazio
Google Play Store ha implementato, nell’ultimo anno, una funzione di archiviazione delle app che non vengono utilizzate frequentemente. Tale soluzione si prefigge di liberare spazio di archiviazione automaticamente. La funzionalità è al momento esclusiva del Google Play Store, senza possibilità di archiviazione manuale.
L’evoluzione dell’archiviazione in Android
Segnali provenienti dall’ultima versione beta di Android indicano che Google potrebbe integrare il supporto per l’archiviazione delle app direttamente nel sistema operativo. Questa funzionalità permetterebbe agli utenti di recuperare il 60% dello spazio occupato da un’app, rimuovendo parti non essenziali piuttosto che disinstallandola completamente. Gli sviluppatori, partecipando a questa iniziativa, consentono la creazione di un “archived APK” minimo che facilita il recupero dell’app qualora fosse necessario.
Funzionamento e differenze rispetto a iOS
Il processo di archiviazione è automatico, tramite l’opzione di auto-archiviazione su Google Play, senza dare all’utente la scelta diretta su quali app archiviare. Una differenza significativa rispetto al sistema di iOS, che offre già una funzionalità simile e integrata nel sistema operativo. Attualmente ogni app store alternativo su Android deve implementare autonomamente l’interfaccia per l’archiviazione e il recupero delle app.
L’integrazione nell’Android 15
Un’analisi più approfondita della beta di Android 14 QPR2 ha rivelato comandi di test per archiviare o ripristinare app. Sebbene la funzione non fosse pienamente operativa nella beta, si prevede che il supporto per l’archiviazione nativa possa essere completamente attivo con il rilascio di Android 15. Questo passaggio rappresenterà un’evoluzione dell’attuale sistema di “ibernazione app” introdotto con Android 12.
Potenzialità di una funzione unificata
L’integrazione della funzionalità di archiviazione delle app direttamente in Android potrebbe semplificare la gestione dello spazio di archiviazione e fornire una metodologia uniforme per il recupero delle app non utilizzate. Questo rappresenterebbe un vantaggio competitivo nell’esperienza utente offerta da Android rispetto al frammentato panorama delle app store.
La conferma sull’adozione di questa novità sarà attesa con l’avvio del programma di anteprima di Android 15, dove verranno verificate le capacità effettive e la disponibilità per gli sviluppatori e gli utenti.
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