Big tech e la tua privacy: la verità che dovresti conoscere

La questione della privacy online è diventata sempre più rilevante negli ultimi anni. La percezione di un internet più intimo e riservato sembra essere solo un ricordo, mentre i giganti della tecnologia continuano a raccogliere e condividere dati degli utenti con le autorità. Una recente ricerca condotta da Proton ha confermato questa tendenza, evidenziando come aziende come Meta, Google e Apple stiano aumentando costantemente la quantità di informazioni che forniscono ai governi.

Meta, Google e Apple: aumento delle richieste di dati

Nel 2014, il numero di account utente condivisi con le autorità statunitensi da parte di Meta, Google e Apple era inferiore a 50.000. Questo dato ha subito una notevole crescita, superando i 300.000 account nel solo anno 2022.

Tra il 2014 e il 2024, le richieste per la condivisione dei dati sono aumentate drasticamente: Meta ha registrato un incremento del 675%, seguita da Apple con un aumento del 621%; Google ha visto una crescita più contenuta ma comunque significativa del 530%.

Questi numeri indicano chiaramente l’andamento preoccupante nella gestione della privacy online.

I paesi che richiedono più dati

Dallo studio emerge anche quali nazioni effettuano il maggior numero di richieste per ottenere dati degli utenti. Gli Stati Uniti occupano il primo posto con un ampio margine, seguiti dalla Germania, sebbene quest’ultima non raggiunga nemmeno lontanamente i numeri americani.

Strategie per proteggere la propria privacy

Con la consapevolezza che i dati personali siano facilmente accessibili alle autorità, sorgono interrogativi su come tutelarsi in futuro. Sebbene non esista una soluzione definitiva per recuperare ciò che è già stato divulgato, ci sono alcune misure preventive utili.

  • L’uso di una VPN può contribuire ad anonimizzare la posizione dell’utente e mascherare l’indirizzo IP.
  • L’impiego di browser orientati alla privacy è consigliabile per bloccare pubblicità e tracker sui siti web visitati.
  • Per gli utenti iOS, attivare l’opzione iCloud Private Relay potrebbe rivelarsi vantaggioso poiché nasconde l’indirizzo IP e la posizione geografica.
  • Apple offre anche la funzione Hide My Email per gli abbonati a iCloud+, permettendo loro di mantenere riservata l’email durante le iscrizioni a servizi online.

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