Il rilascio di One UI 7 ha presentato delle peculiarità rispetto agli aggiornamenti precedenti. Tradizionalmente, Samsung offre versioni beta delle sue nuove interfacce per diversi modelli in tempi brevi. La versione beta basata su Android 15 è stata disponibile esclusivamente per la serie Galaxy S24 per un periodo prolungato. Le ultime notizie indicano che i dispositivi Galaxy Z Fold 6 e Z Flip 6 saranno i prossimi a ricevere l’accesso alla beta di One UI 7, ma ciò potrebbe comportare alcune conseguenze negative.
one ui 7: attesa crescente e ritardi nella distribuzione
One UI 7 è considerato uno degli aggiornamenti più attesi dai fan di Samsung, grazie alle numerose modifiche, opzioni di personalizzazione e nuove funzionalità incluse nel firmware. Il suo arrivo si sta facendo attendere. Diverse marche Android hanno già rilasciato stabilmente Android 15 sui loro flagship mesi fa, mentre Samsung sembra essere ancora in fase iniziale con la beta per due dei suoi modelli premium.
ritardi nell’aggiornamento stabile
L’indiscrezione del leaker Tarun Vats ha rivelato la prima build della beta di One UI 7 per Galaxy Z Fold 6 e Flip 6. Sono state individuate due versioni software destinate a Europa e India, suggerendo che il programma potrebbe partire presto in queste aree. Sebbene Samsung non abbia confermato nulla ufficialmente, questa scoperta rappresenta un primo indizio sull’arrivo imminente della beta su altri dispositivi oltre alla serie Galaxy S24.
conseguenze per gli utenti dei nuovi dispositivi
Questa situazione potrebbe significare cattive notizie per i possessori dei dispositivi menzionati. Molti si aspettavano che Samsung avviasse il rollout stabile dell’aggiornamento per tutti i modelli idonei una volta concluso il programma beta della serie Galaxy S24. Questo approccio avrebbe potuto consentire all’azienda di utilizzare questi dispositivi come riferimento nello sviluppo e successivamente inviare il software stabile a tutti gli altri modelli. Invece, sembra che ogni linea o serie Galaxy avrà la propria beta dedicata, portando gli utenti a dover attendere diversi mesi prima di ricevere l’aggiornamento stabile.
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