Bybit subisce il furto crittografico più grande da 1.5 miliardi di dollari

Il settore delle cryptocurrency gestisce transazioni per miliardi di dollari. Le piattaforme di scambio offrono accesso a centinaia di criptovalute diverse, un’opportunità sfruttata principalmente per il trading. Tra le più note vi è Bybit, che ha recentemente subito un significativo furto informatico del valore di $1,5 miliardi.

furto da $1,5 miliardi da Bybit: il più grande colpo nella storia delle crypto

Questo evento rappresenta il primo furto in una piattaforma di scambio di criptovalute che supera il miliardo di dollari. Precedenti incidenti come quelli avvenuti con Poly Network nel 2021 e Binance nel 2022 avevano visto ammanchi rispettivamente di $611 milioni e $570 milioni. L’incidente presso Bybit diventa così il furto più consistente mai registrato fino ad oggi.

I criminali sono riusciti a comprometterne il cold wallet, generalmente considerato più sicuro ma che richiede anche una gestione attenta delle credenziali. Se qualcuno acquisisce accesso alle chiavi private, può accedere ai fondi e trasferirli senza difficoltà. Al contrario, i hot wallet memorizzano i dati su server online, esponendoli a potenziali attacchi.

Sebbene gli exchange utilizzino hot wallet per gli utenti, conservano i fondi in cold wallet offline per garantire maggiore sicurezza. In questo caso specifico sono state violate le chiavi private del cold wallet di Bybit, portando al furto dell’equivalente di $1,5 miliardi in Ethereum (ETH).

il coinvolgimento della Corea del Nord

Dalle indagini è emerso che i fondi rubati sono stati rapidamente trasferiti e frazionati tra varie piattaforme crypto. Elliptic e Arkham Intelligence hanno seguito la traccia dei fondi rubati. Secondo Elliptic, l’attacco è attribuito al gruppo Lazarus della Corea del Nord, noto dal 2017 per aver sottratto circa $200 milioni in bitcoin da quattro exchange sudcoreani. Il ruolo della Corea del Nord nei furti dalle piattaforme crypto è stato particolarmente rilevante.

In risposta alla situazione critica, il team di Bybit ha mantenuto un atteggiamento calmo. Ben Zhou, CEO della piattaforma, ha rassicurato gli utenti affermando che “Tutti gli altri cold wallet sono sicuri”. Inoltre, la società non ha limitato i prelievi degli utenti; Molti hanno scelto comunque di ritirare i propri fondi dalla paura di possibili perdite.

Bybit intende garantire la sicurezza alla sua vasta base utenti e ha richiesto un prestito per coprire eventuali perdite irreversibili sulla piattaforma. Per ora non ci si deve preoccupare della perdita degli asset crypto.

L’indagine sul caso prosegue. Tom Robinson, scienziato capo presso Elliptic, ha dichiarato: “Abbiamo contrassegnato gli indirizzi del ladro nel nostro software per prevenire ulteriormente la liquidazione dei fondi tramite altre exchange.”

  • Lazarus Group (Corea del Nord)
  • Ben Zhou (CEO di Bybit)
  • Tom Robinson (scienziato capo presso Elliptic)
  • Elliott e Arkham Intelligence (società analisi blockchain)

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