Recentemente, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha annunciato importanti modifiche alle politiche di moderazione dei contenuti. Tra le novità spicca l’eliminazione dei fact-checker a favore della nuova funzionalità denominata Community Notes. A distanza di una settimana dall’annuncio, Meta ha avviato i test per questa caratteristica anche su Threads.
Meta invita a diventare contribuenti per Community Notes
La funzionalità Community Notes non è ancora stata lanciata ufficialmente da Meta, ma la società prevede di rilasciare una versione beta a breve. Gli utenti interessati a combattere la disinformazione su Facebook, Instagram e Threads possono ora unirsi alla lista d’attesa per diventare contribuenti.
Una sezione dedicata sul sito web di Meta incoraggia gli utenti a registrarsi come contributori non appena sarà disponibile la funzione. È possibile iscriversi da oggi stesso per partecipare al programma Community Notes.
Ci sono alcune regole da seguire per entrare nella lista d’attesa:
- Essere residenti negli Stati Uniti e avere più di 18 anni;
- Avere un account Meta attivo da almeno sei mesi e in buono stato;
- Disporre di un numero di telefono verificato o dell’autenticazione a due fattori per l’account.
Funzionamento della funzionalità su Facebook, Instagram e Threads
I contribuenti di Community Notes avranno la possibilità di scrivere e inviare note con informazioni utili quando si imbattono in post contenenti dettagli inaccurati o confusi. Sarà anche possibile fornire suggerimenti o approfondimenti che possano risultare utili agli utenti della piattaforma. È importante notare che le note inviate non potranno superare i 500 caratteri e dovranno includere un link.
Meta ha confermato che non è stata ancora presa una decisione su quali post riceveranno le Community Notes. Pertanto, una nota scritta dovrà essere valutata positivamente da un numero sufficiente di contributori prima di poter essere pubblicata sotto un post specifico. Questo rappresenta un’opportunità concreta per chi desidera contribuire attivamente alla lotta contro la disinformazione sui social media.
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