Microsoft ha recentemente presentato un’importante innovazione nel campo della creazione di videogiochi, introducendo Muse, un modello di intelligenza artificiale generativa progettato per generare elementi di gameplay. Sebbene l’azienda non intenda sostituire i programmatori umani con Muse, è fermamente convinta che questa tecnologia possa supportare gli sviluppatori nella creazione di esperienze di gioco originali e innovative.
Funzionalità del modello Muse
Muse è in grado di assistere gli sviluppatori nell’ideazione di vari aspetti del gioco, mostrando una comprensione approfondita dell’ambiente 3D e delle dinamiche fisiche che governano il comportamento del gioco in risposta alle azioni dei giocatori. Questa capacità consente a Muse di rendere visivamente alcuni elementi del gameplay.
Collaborazione tra Microsoft Research e Ninja Theory
Il modello è stato sviluppato attraverso una collaborazione tra Microsoft Research e Ninja Theory, uno degli studi interni di Microsoft noto per titoli come Senua’s Saga: Hellblade II, DmC: Devil May Cry e Bleeding Edge.
Formazione del modello su Bleeding Edge
Per garantire che Muse fosse efficace nel rendere ambienti di gioco, era necessaria una formazione adeguata. A differenza di altri modelli, la formazione di Muse si è basata su fonti interne. È stato addestrato utilizzando dati provenienti da Bleeding Edge, un gioco multiplayer online lanciato nel marzo 2020 su PC e Xbox One. Questo approccio ha permesso a Muse di acquisire l’equivalente di sette anni di esperienza umana nel gameplay, elaborando un miliardo di coppie immagine-azione.
Obiettivi futuri: ideazione creativa più rapida e recupero dei giochi classici
Sebbene Microsoft non preveda che Muse sostituisca i programmatori umani, ci sono due ambiti principali in cui il modello potrebbe essere utilizzato: velocizzare l’ideazione creativa e rivitalizzare giochi classici. Il processo attuale per lo sviluppo dei videogiochi è complesso e può richiedere anni; Muse mira a semplificare alcune fasi. Inoltre, Microsoft esplora come Muse possa ottimizzare i giochi storici affinché possano essere fruibili su dispositivi moderni.
- Ninja Theory
- Senua’s Saga: Hellblade II
- DmC: Devil May Cry
- Bleeding Edge
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