Gemini non è più disponibile nell’app google per ios

Recenti sviluppi nel panorama delle applicazioni mobile hanno portato a significative modifiche nell’accesso e nell’utilizzo di Gemini, l’applicazione di Google. La decisione di disattivare il supporto per Gemini all’interno dell’app Google su iOS segna un cambiamento importante nella strategia dell’azienda, spingendo gli utenti verso l’uso esclusivo della nuova app dedicata.

Modifiche al supporto Gemini

Google ha annunciato la chiusura del supporto per Gemini all’interno dell’app Google per iOS, invitando gli utenti a scaricare la nuova app Gemini, disponibile da novembre 2024. Questa transizione è stata comunicata tramite email agli utenti, in cui si sottolinea che l’app dedicata offre un’esperienza migliore e più completa rispetto alla precedente integrazione.

Comunicazione agli utenti

Nell’email inviata agli utenti, Google ha dichiarato: “Stiamo apportando alcune modifiche per creare un’esperienza Gemini ancora migliore su iOS”. Inoltre, viene evidenziato che l’app ora funge da piattaforma principale per utilizzare le funzionalità di Gemini. Gli utenti sono stati esortati a scaricare la nuova app dall’App Store per continuare a fruire dei servizi offerti.

Funzionalità dell’app Gemini

L’app dedicata presenta diverse funzionalità innovative che erano precedentemente disponibili solo nell’app Google. Tra queste vi sono:

• Supporto per Imagen 3, una tecnologia avanzata per la generazione di immagini.
• Aggiornamenti recenti che includono il supporto per Gemini Live in più lingue.
• Integrazioni con altre applicazioni come Google Maps e YouTube.

Accessibilità e aggiornamenti

L’ultima versione rilasciata dell’app è la 1.2025.0570102, che include miglioramenti significativi e nuove estensioni. Gli utenti possono aspettarsi ulteriori aggiornamenti volti ad ampliare le capacità dell’app nel prossimo futuro.

Conclusione sull’evoluzione di Gemini

Con questa evoluzione, si prevede che il pannello di Gemini all’interno dell’app Google venga completamente rimosso nei prossimi mesi, consolidando così l’importanza della nuova app come punto centrale d’interazione con gli strumenti offerti da Google.