Negli ultimi anni, Circle to Search si è affermato come una delle funzionalità più utili all’interno dei dispositivi Android, in particolare sui modelli di punta. Questo strumento consente di avviare ricerche relative a contenuti visibili sullo schermo del proprio dispositivo, rendendo l’interazione con la tecnologia estremamente intuitiva. Una recente modifica ha sollevato diverse lamentele da parte degli utenti, soprattutto riguardo al nuovo schema di vibrazione.
modifiche alla vibrazione di Circle to Search
Secondo le segnalazioni, Google ha apportato una modifica che prevede una vibrazione più lunga e accentuata per l’attivazione di Circle to Search. Questa nuova impostazione è stata introdotta con la versione v16.4.36 sui dispositivi Pixel. Durante l’attivazione della funzionalità, il feedback tattile è ora percepito in modo più intenso, il che ha generato reazioni negative da parte di alcuni utenti.
le reazioni degli utenti
Molti utenti hanno dichiarato che questa modifica rende l’attivazione di Circle to Search meno naturale, creando confusione sul fatto che la funzionalità sia stata attivata correttamente o meno. Un utente su Reddit ha affermato che questo nuovo schema di vibrazione tende a far percepire un avviso piuttosto che un’interazione riuscita. Altri commenti evidenziano l’impatto negativo sull’esperienza utente, portando alcuni a desiderare la possibilità di disattivare la vibrazione.
feedback variegato
Le opinioni espresse sono diverse. Alcuni utenti lamentano che l’aggiornamento sia “orribile”, mentre altri condividono che non sono stati in grado di disattivarlo. A fronte di queste critiche, alcuni utenti hanno anche trovato aspetti positivi nella nuova vibrazione, notando una maggiore chiarezza nell’attivazione della funzione.
conclusioni e riflessioni
È evidente che la modifica alla vibrazione di Circle to Search ha suscitato opinioni contrastanti. Mentre alcuni si adattano a questa nuova impostazione, altri chiedono un ripristino delle configurazioni precedenti. Non resta che attendere eventuali ulteriori aggiornamenti da parte di Google, che potrebbero rispondere alle richieste della propria utenza.
Lascia un commento