DeepSeek, azienda cinese operante nel settore dell’intelligenza artificiale, continua a suscitare ampie discussioni tra esperti e professionisti del settore. Mentre alcuni esperti mettono in evidenza i potenziali rischi per la sicurezza nazionale e privacy associati ai modelli di intelligenza artificiale dell’azienda, altri apprezzano le capacità ingegneristiche dimostrate. Recentemente, un alto dirigente di Google DeepMind ha espresso opinioni contrastanti riguardo a DeepSeek, lodandone le qualità, ma affermando anche che il clamore attorno all’azienda è esagerato.
Il CEO di Google DeepMind elogia i modelli AI di DeepSeek, ma critica l’eccesso di entusiasmo
Secondo quanto riportato, Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind e vincitore del Premio Nobel, ha descritto i modelli AI di DeepSeek come un “lavoro impressionante“. Ha affermato che si tratta probabilmente del “miglior lavoro mai realizzato in Cina“. A suo avviso, il successo dell’azienda deriva da un’ “ingegneria estremamente efficace“, in grado di influenzare le dinamiche geopolitiche. Nonostante le recenti innovazioni, la disponibilità dei modelli R1 e V3 ha causato crisi a Wall Street per grandi aziende come NVIDIA, suscitando interrogativi sulle ipotetiche scarse investigazioni dell’azienda.
Critiche e osservazioni sui risultati di DeepSeek
Hassabis ha sottolineato che la fama di DeepSeek potrebbe essere stata “un po’ esagerata“. Ha spiegato che i modelli dell’azienda non introducono novità significative in termini di funzionalità per il settore: “Non ci sono avanzamenti scientifici reali… utilizza tecniche già note nell’AI“, ha affermato.
Il futuro dell’intelligenza artificiale e la regolamentazione
Inoltre, Hassabis ha prospettato un futuro incentrato sull’intelligenza artificiale generale (AGI), i cui “agenti AI” potrebbero svolgere compiti paragonabili a quelli umani. “Credo che siamo vicini, forse mancano solo cinque anni a un sistema di questo tipo, che sarebbe straordinario”, ha ipotizzato.
Infine, il CEO ha espresso la sua opinione sulla necessità di regolamentare il settore dell’intelligenza artificiale. “È importante regolamentare l’AI, ma è cruciale che le normative siano formulate correttamente. Ciò è difficile quando la tecnologia stessa non è completamente compresa e si sviluppa rapidamente… Serve una cooperazione internazionale, il che risulta complicato nell’attuale contesto”, ha dichiarato.
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