Recentemente, Donald Trump ha annunciato l’intenzione di implementare nuovi dazi su chips importati, farmaci e acciaio. Queste misure commerciali sono state concepite per promuovere la produzione interna negli Stati Uniti. In particolare, si prevede che i dazi sui chip provenienti da Taiwan si aggirino tra il 25% e il 100%. Tale decisione ha suscitato un notevole fermento tra i produttori di chip a Taiwan, costretti a rivedere le proprie strategie per affrontare la situazione.
MediaTek in preparazione per i potenziali dazi
Durante una conference call per i risultati trimestrali, il CEO di MediaTek, Rick Tsai, ha dichiarato che l’azienda si sta preparando per l’eventualità dei dazi imposti da Trump sui prodotti taiwanesi. Secondo Tsai, MediaTek sta conducendo simulazioni per valutare gli esiti potenziali di tali misure. Egli ha affermato che l’effetto complessivo sui risultati aziendali di quest’anno sarà gestibile.
Impatto a lungo termine e variabili in gioco
Tsai ha anche notato la natura imprevedibile della situazione, esprimendo incertezze riguardo agli effetti a lungo termine dei nuovi dazi. Il CEO ha sottolineato che ci sono molte variabili da considerare, ma non ha fornito informazioni specifiche su come l’azienda intende affrontare il problema.
Incertezze del settore tecnologico e l’ingresso di DeepSeek AI
Un ulteriore elemento di incertezza proviene dalla startup cinese DeepSeek AI, che offre modelli di intelligenza artificiale a un costo notevolmente inferiore rispetto ai concorrenti. Questi modelli richiederebbero chips meno sofisticate e questo ha sollevato interrogativi riguardo agli investimenti occidentali in aziende come NVIDIA e nei centri dati.
Reazioni del mercato e tendenze future
Le azioni tecnologiche a livello globale hanno subito una forte flessione il 27 gennaio, subito dopo il lancio di DeepSeek AI. Tsai ha commentato l’evento dicendo che c’è un crescente ottimismo: “Con il recente fenomeno DeepSeek, stiamo diventando più ottimisti. La tendenza è verso la democratizzazione dell’intelligenza artificiale, rendendola accessibile a un pubblico più ampio.”
TSMC e le sfide dei dazi
Un’altra importante azienda taiwanese, TSMC, dovrà affrontare gli effetti dei dazi imposti da Trump. Si prevede che TSMC aumenti i costi di produzione dei chip di ben fino al 15%, notevolmente più alto rispetto al previsto incremento del 5%. Sarà interessante osservare come le aziende tecnologiche taiwanesi reagiranno a queste nuove sfide.
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