5 strategie per dominare l’intelligenza artificiale con Google Gemini nel 2025

Il panorama dell’intelligenza artificiale evolve rapidamente. Google ha accelerato la propria crescita nel 2024 grazie a continui aggiornamenti su Gemini, all’introduzione di NotebookLM e all’integrazione dell’AI nel suo ecosistema di Workspace. Affinché Google possa mantenere la propria leadership nel 2025, è necessario che concretizzi le sue promesse. Si analizzerà come Google possa superare Sora, sviluppando la tecnologia di generazione video Lumiere, migliorando Imagen e potenziando NotebookLM con avatar video AI.

Superare Sora

Google deve ottenere risultati significativi con Lumiere

Sora di OpenAI ha suscitato grande interesse generando video coinvolgenti della durata massima di 60 secondi. Questo sistema ha mostrato capacità nel creare scene complesse e un movimento realistico, risultando attraente per gli utenti. Per competere, Google deve accelerare i suoi sforzi nel campo dei video AI. Lumiere dovrà offrire un’esperienza visiva di narrazione di alta qualità, sfruttando le competenze di Google in ambito ricerca per garantire contesto e coerenza.

Ristrutturare Imagen (ancora)

Rivale di Dall-E per silenziare i critici

Sebbene Imagen abbia mostrato segni di miglioramento, esistono ancora preoccupazioni legate ai bias e alla creazione di immagini di persone. Google deve riuscire a generare contenuti attraenti e di qualità, avendo la possibilità di competere con Dall-E di OpenAI, per affermarsi nel settore AI nel 2025.

Potenziare NotebookLM con presentatori video AI

NotebookLM potrebbe essere ancora migliore con presentatori video

NotebookLM offre un valore unico, funzionando come un assistente personale capace di sintetizzare informazioni. Integrando la funzione di creazione di video con presentatori virtuali, si avrebbe l’opportunità di ampliare l’engagement e le possibilità di contenuto per produttori e marketer, migliorando ulteriormente l’esperienza utente.

Dimostrare che l’era ‘agentica’ è più di un semplice slogan

L’AI agentica è promettente, ma Google deve concretizzarne le potenzialità

La fase dell’intelligenza artificiale “agentica”, caratterizzata da sistemi proattivi e collaborativi, deve dimostrare un reale valore nelle applicazioni quotidiane. Google ha la posizione ideale per fare proprio questo, implementando soluzioni che migliorano la produttività in modo significativo all’interno dell’ecosistema Workspace.

Dimostrare le potenzialità di Tensor e Pixel 10

Possedere l’intera infrastruttura è un grande vantaggio competitivo

L’integrazione dei chip Tensor con i dispositivi Pixel offre a Google un notevole vantaggio nel mercato. Sfruttando questo mix di hardware e software, Google ha l’opportunità di presentare caratteristiche innovative che migliorano ulteriormente l’esperienza dell’utente.

Quali sono i prossimi passi per Google AI?

Per affermarsi nel panorama in rapida evoluzione dell’AI nel 2025, Google deve superare Sora con l’innovativa tecnologia di generazione video Lumiere, realizzare il potenziale di Imagen e migliorare NotebookLM con avatar video AI. Adottando un approccio concreto e superando le aspettative legate all’AI agentica, Google potrà consolidare la propria posizione di leader del settore. Inoltre, l’ottimizzazione della sinergia tra i processori Tensor e i dispositivi Pixel offrirà l’opportunità di dimostrare la potenza dell’AI on-device.

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