DeepSeek AI e la censura dei contenuti sensibili in Cina: cosa c’è da sapere

DeepSeek ha recentemente fatto il suo ingresso nel settore dell’intelligenza artificiale, suscitando notevoli polemiche. Questo è particolarmente evidenziato dalla sua crescente popolarità, che ha portato a una notevole reazione da parte delle aziende tech, inclusa NVIDIA, influenzando le loro performance sui mercati azionari. Un aspetto controverso è rappresentato dalla possibilità che il chatbot ometta risposte riguardanti argomenti delicati legati alla Cina. Un’analisi recente ha confermato che DeepSeek effettivamente censura gran parte delle risposte a tali domande.

la censura di deepseek sui temi delicati

Secondo studi recenti, il chatbot di DeepSeek evita di discutere argomenti controversi per il governo cinese, come le manifestazioni sociali, il massacro di Piazza Tienanmen, la questione di Taiwan e le analogie tra Xi Jinping e Winnie the Pooh. Attualmente, il servizio è accessibile sia tramite il sito ufficiale che attraverso applicazioni disponibili per Android e iOS. Nello scorso fine settimana, DeepSeek ha raggiunto il traguardo di essere l’app gratuita più scaricata sull’Apple Store, superando anche ChatGPT.

esperimenti e risultati sul modello r1

La startup di cybersecurity AI, PromptFoo, ha recentemente condotto esperimenti sul modello R1 di DeepSeek. Quest’ultimo è progettato per affrontare compiti complessi grazie al suo focus sul “ragionamento”. PromptFoo ha posto 1.360 domande inerenti a questioni considerate sensibili dal governo cinese e i risultati hanno rivelato che DeepSeek ha rifiutato di rispondere nell’85% dei casi.

vulnerabilità e nazionalismo del modello deepseek

In aggiunta, è stato osservato che il modello di DeepSeek presenta vulnerabilità a jailbreak, potenzialmente utilizzate dal governo cinese per influenzare i risultati. I ricercatori hanno notato anche un “tono nazionalista eccessivo” nelle risposte riguardanti la Cina.

rischi per la privacy e la sicurezza nazionale

In precedenza, esperti e funzionari statunitensi hanno lanciato allarmi su potenziali problemi di privacy degli utenti e di sicurezza nazionale legati all’utilizzo di DeepSeek. Attualmente, appare evidente che vi sia la possibilità di interferenze da parte della Cina sul funzionamento della piattaforma AI.

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