Recenti dichiarazioni di Jensen Huang, CEO di NVIDIA, indicano una forte sfiducia nei confronti della memoria HBM (High Bandwidth Memory) prodotta da Samsung. La situazione solleva interrogativi riguardo alla possibile collaborazione fra due colossi della tecnologia, ciascuno leader nel proprio settore, ma con posizioni opposte in merito alla fiducia reciproca sui prodotti.
La posizione di NVIDIA sulla memoria HBM di Samsung
Secondo un rapporto di un’agenzia coreana, Huang ha chiarito che NVIDIA non può fidarsi né dei prodotti né degli ingegneri di Samsung nel settore della memoria HBM. Durante una riunione con esponenti di Samsung, ha affermato: “NVIDIA è un cliente di Samsung Electronics, non un dipendente. Non possiamo fidarci e fare affari con loro a causa della frequente rotazione dei dirigenti.”
Contrasti nelle affermazioni di Huang
È interessante notare come Huang avesse precedentemente espresso una opinione positiva sulla HBM di Samsung, affermando che non c’erano dubbi sul successo di tali prodotti. A marzo 2024, aveva approvato i prodotti HBM di Samsung in occasione del debutto della linea HBM3E 12-speed, approvata anche per i chip AI di NVIDIA.
Le alternative sul mercato per NVIDIA
Ciò nonostante, esiste la possibilità che NVIDIA opti per le memorie HBM di Samsung se quest’ultima riuscirà a soddisfare gli standard richiesti. In alternativa, NVIDIA potrebbe continuare a collaborare con SK Hynix e Micron, fornitori collaudati. L’azienda ha espressamente richiesto a Samsung di sviluppare un nuovo design di chip, specificamente per i chip AI meno potenti, rivolti al mercato cinese.
Recentemente, si segnala che Samsung ha ottenuto l’approvazione di NVIDIA per un nuovo design, suggerendo che la diffidenza precedente di NVIDIA nei confronti di Samsung HBM potrebbe essersi attenuata.
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