la natura artificiale di siri
Con il lancio dell’iPhone 4S nel 2011, Siri ha guadagnato notorietà come una delle principali funzionalità del dispositivo. Questo assistente vocale è stato uno dei primi del suo genere, offrendo servizi impensabili per i modelli precedenti, come il controllo meteo, la gestione degli appuntamenti e la possibilità di rispondere a domande filosofiche. Nonostante sia cresciuto in competenze negli anni, l’avvento di servizi di intelligenza artificiale come ChatGPT e Google Bard ha evidenziato i suoi limiti. Approfondiamo quindi se Siri possa essere definitivamente classificato come AI.
siri come esempio di intelligenza artificiale
Siri possiede elementi distintivi dell’AI, come la capacità di interpretare il linguaggio naturale e rispondere a comando verbali. Nonostante ciò, presenta delle restrizioni sostanziali che ne limitano l’abilità di comprendere quesiti complessi o reagire come farebbe un essere umano. Siri si basa su algoritmi per eseguire compiti semplici simili a quelli di una calcolatrice, una funzionalità che oggi molti non riconoscono più come pienamente AI.
funzionamento e limitazioni di siri
Siri utilizza diversi sistemi per eseguire i comandi:
– Riconoscimento vocale: Grazie al machine learning, Siri è addestrato a riconoscere svariati linguaggi e accenti.
– Elaborazione del linguaggio naturale (NLP): Questo ramo dell’AI permette a Siri di gestire domande in una varietà di forme, uscendo dai limiti dei primi chatbot.
– Esecuzione di compiti: Siri non può pensare autonomamente e si affida ad algoritmi predefiniti per compiti come calcoli o impostazione di promemoria.
Le capacità di Siri nell’esecuzione dei compiti, phase finale della catena operativa dell’AI, si dimostrano insufficienti rispetto a una vera intelligenza umana.
verso una nuova generazione di siri
Il miglioramento di Siri negli anni è stato minimo e i suoi casi d’uso non hanno visto grandi svolte. Competitori come l’Assistente Google con Bard hanno introdotto AI generative che elevano il dialogo a un livello più umano e complesso. Nonostante Apple non abbia ancora annunciato iniziative significative per Siri, ci sono indizi che l’azienda sta lavorando internamente per integrare funzionalità di AI generativa, come suggerimenti di risposta nell’app Messaggi e la sintesi testuale. Questo lascia presagire che le prossime generazioni di iPhone potrebbero essere equiparate ai competitor.
Attraverso la competizione sul mercato degli smartphone, Apple potrebbe essere spinta ad adottare il nuovo paradigma dell’AI moderna, nonostante i rischi associati a modelli di grande linguaggio come GPT-4, che hanno mostrato inizialmente tendenza a fornire informazioni errate o immaginarie. Sarà interessante osservare come Apple affronterà questa sfida, mantenendo il proprio standard di avversione al rischio e abbracciando tecnologie mature.
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