La saga dei magneti del Samsung Galaxy S25: perché Qi2 è incredibilmente confuso

Il Qi2 ha fatto il suo esordio per i dispositivi Android lo scorso anno, sebbene i telefoni siano spesso progettati con largo anticipo. Questo spiega perché solo alcuni modelli, come l’HMD Skyline, siano stati lanciati con questa tecnologia. Il 2025 era considerato l’anno decisivo per il Qi2, e sembra destinato a esserlo, grazie a modifiche alle regole da parte del Wireless Power Consortium (WPC).

la situazione attuale di qi2

Qi è uno standard di ricarica wireless ampiamente utilizzato, mantenuto dal WPC, ma che mostra i segni del tempo. La versione attuale richiede solo una potenza minima di 5W, senza sfruttare funzionalità avanzate come i magneti. Le aziende tecnologiche più influenti, tra cui Apple, sono state coinvolte nella progettazione del Qi2, il quale include il profilo di potenza magnetica, che favorisce allineamenti precisi con i caricabatterie.

modifiche del wpc e confusione creata

Già nel agosto 2024, erano emerse notizie su una versione di Qi2 che non richiedeva magneti. Un portavoce del WPC ha prontamente chiarito che gli accessori privi di magneti non potevano portare il marchio Qi2. Le comunicazioni del WPC hanno ribadito che qualsiasi materiale promozionale doveva specificare l’assenza di magneti.

Nel gennaio 2025, il WPC ha introdotto una nuova categoria di branding, denominata “Qi2 Ready”, consentendo ai telefoni di utilizzare la tecnologia Qi2 senza i magneti, generando confusione rispetto alle dichiarazioni precedenti.

prime applicazioni della tecnologia qi2 ready

I telefoni classificati come “Qi2 Ready” supportano le funzionalità interne di Qi2, come la ricarica wireless fino a 15W, e possono usare accessori tutto collegati magneticamente. Il Samsung Galaxy S25 è uno dei primi smartphone ad adottare questo nuovo standard, sebbene manchino conferme ufficiali al riguardo.

risposte di samsung e ulteriori dubbi

Samsung ha affermato che il Galaxy S25 supporta la ricarica Qi2, ma non ha chiarito se impieghi il nuovo sistema “Qi2 Ready”. Questo ha creato ulteriori ambiguità, considerando le certificazioni elencate senza dettagli adeguati.

conclusione e considerazioni finali

La situazione del Qi2 nel settore Android è complessa e difficile da seguire. La cooperazione tra Apple e il WPC doveva creare un ecosistema di ricarica uniforme, ma, al contrario, il panorama appare frammentato. Il risultato è che i dispositivi certificati Qi2 esistono sia con che senza magneti, creando potenziale confusione per i consumatori.

Il WPC aveva promesso una standardizzazione globale nel settore della ricarica wireless, ma, un anno dopo l’introduzione del Qi2, la realtà è che il sistema è diventato più caotico che mai.

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