L’industria dell’intelligenza artificiale ha suscitato un notevole interesse di recente, specialmente grazie a un’innovativa startup cinese, DeepSeek. La nuova proposta di questo marchio, l’R1 reasoning model, ha mostrato significativi potenzialità, ma le sue affiliazioni con la Cina e le relative politiche di raccolta dati sollevano delle preoccupazioni. Parallelamente, OpenAI ha introdotto nuovamente un proprio prodotto, il ChatGPT Gov, rivolto specificamente ai bisogni del governo statunitense.
ChatGPT Gov: il chatbot di OpenAI per il governo degli Stati Uniti
OpenAI ha ufficialmente annunciato che il ChatGPT Gov è una “versione personalizzata di ChatGPT”. Questo strumento offre alle agenzie governative l’accesso ai modelli avanzati dell’azienda. I servizi possono essere integrati sia nel cloud commerciale che in quello governativo di Microsoft Azure, attraverso il servizio OpenAI di Azure, garantendo così il rispetto di elevati protocolli di sicurezza.
Le funzionalità offerte da ChatGPT Gov risultano simili a quelle di ChatGPT Enterprise, consentendo la memorizzazione e condivisione di conversazioni e il caricamento di file testo e immagine, specificamente negli ambienti di lavoro governativi. Utilizzando questa nuova piattaforma, gli uffici governativi possono avvalersi del modello avanzato GPT-4o, utile per attività di programmazione, sintesi di testi, risoluzione di problemi matematici e interpretazione di immagini.
Oltre a quanto già menzionato, i dipendenti pubblici possono sviluppare GPT personalizzati e condividerli all’interno dei loro ambienti di lavoro. Sarà inoltre disponibile un console amministrativa per CIO e team IT, facilitando la gestione di utenti, GPT personalizzati, gruppi e l’accesso tramite single sign-on (SSO).
Popolarità del chatbot tra le agenzie governative
Negli ultimi mesi, un numero significativo di dipendenti governativi ha utilizzato ChatGPT Enterprise. Secondo le informazioni fornite da OpenAI, circa 90.000 utenti nelle sedi governative hanno interagito con ChatGPT nel corso dell’anno passato.
Non è la prima iniziativa di OpenAI rivolte alle amministrazioni pubbliche; si segnala, infatti, che l’azienda sta collaborando anche con il governo del Regno Unito per l’implementazione di un chatbot AI sul proprio sito ufficiale.
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