Recentemente, Microsoft ha implementato un comportamento ingannevole in Bing, mirato a nascondere l’utilizzo della piattaforma quando gli utenti cercano di accedere a Google. Sebbene Bing sia un motore di ricerca valido, esiste una percezione diffusa che per molti sia semplicemente un mezzo per arrivare a Google.
movimenti ingannevoli di bing
La modifica, notata per la prima volta da Windows Latest, mostra che la pagina dei risultati di ricerca di Bing scorre rapidamente verso il basso, nascondendo temporaneamente il logo di Microsoft Bing. Subito dopo, appare un nuovo campo di ricerca sotto un’immagine di gruppo che potrebbe ricordare un Google Doodle. Inoltre, un messaggio è visualizzato sotto il campo di ricerca, proprio come avviene su Google.com. Se si esegue una ricerca tramite questo campo secondario, si viene poi reindirizzati alla normale pagina dei risultati di Bing. Questo cambiamento, sebbene rapido, potrebbe indurre gli utenti a effettuare una o più ricerche aggiuntive su Bing.
Non è difficile essere ingannati e credere di utilizzare Google invece di Bing, il che sembra essere l’intento di Microsoft.
funzionamento della misura
Questa situazione si verifica quando si cerca “Google” su Bing, a meno che non si sia effettuato il login a un account Microsoft. È stato confermato che ciò avviene sia tramite Microsoft Edge sia Google Chrome, indipendentemente dalla modalità di navigazione utilizzata, ovvero normale o in incognito. La modifica si interrompe esclusivamente per coloro che sono connessi a un account Microsoft.
rimozione dell’ingannevole comportamento
Aggiornamento 15 gennaio: Circa una settimana dopo la segnalazione pubblica di tale comportamento, Microsoft ha rimosso questa strategia ingannevole da Bing. Ora, cercando “Google” si ottengono risultati di ricerca tipici di Bing anziché un’interfaccia che imita il design di Google.
In seguito all’attenzione su questa tattica, Parisa Tabriz di Google, proveniente dal team di Chrome, ha definito il comportamento un “nuovo basso” da parte di Microsoft.
targeting degli utenti
È evidente che il bersaglio di questa strategia siano gli utenti che hanno impostato Bing come browser predefinito, in particolare coloro che acquistano un nuovo dispositivo Windows. Questo comportamento rappresenta una mossa subdola da parte di Bing, aggiungendosi a una lunga serie di strategie competitive tra Microsoft e Google nel settore dei motori di ricerca.
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