innovazione nella ricerca artificiale: i miglioramenti di perplexity
Perplexity, una startup che ha sviluppato un motore di ricerca potenziato dall’intelligenza artificiale, ha annunciato un importante aggiornamento alla sua funzione Pro Search. Questo potenziamento permette al motore di effettuare un “ragionamento multi-step”, ovvero di concatenare più ricerche online per ottenere risultati e informazioni accurate. L’aggiornamento include anche nuove capacità di intelligenza artificiale come l’esecuzione di codice e l’integrazione con Wolfram Alpha per risolvere problemi matematici complessi.
funzionalità avanzate: dal ragionamento multi-step all’esecuzione del codice
Rispetto ai concorrenti come Microsoft Copilot, Perplexity sostiene che il suo chatbot AI sia in grado di gestire query molto più complesse. Questo miglioramento consente agli utenti di ottenere risposte dettagliate e precise, grazie anche alla funzionalità di esecuzione di codice e alla risoluzione di problemi matematici supportata da Wolfram Alpha.
accesso e costi del servizio Pro Search
Perplexity adopera un modello freemium simile a quello utilizzato da ChatGPT. Gli utenti possono beneficiare gratuitamente di cinque “Pro” ricerche ogni quattro ore. Oltre questo limite, è possibile accedere a un abbonamento Perplexity Pro al costo di 20 dollari al mese, in linea con altri servizi AI sul mercato.
esperienza d’uso e feedback dell’utente
Nei test effettuati, il Pro Search di Perplexity ha confermato di poter fornire risposte esaustive a domande complesse. Ad esempio, per un confronto tra i rendimenti di due indici azionari su un periodo di dieci anni, il motore ha eseguito una ricerca articolata in quattro passaggi, replicando il processo che un essere umano compierebbe per trovare tali informazioni.
contesto e controversie recenti
È interessante notare che il miglioramento del Pro Search sembra funzionare correttamente solo con un indirizzo IP statunitense, suggerendo un possibile rilascio graduale a livello internazionale. Questo aggiornamento è stato annunciato poco dopo che Perplexity è finita nel mirino delle critiche per l’uso non autorizzato di contenuti da parte di testate giornalistiche. Un’indagine di WIRED ha evidenziato che la compagnia avrebbe ignorato segnali web standardizzati progettati per prevenire la copia di contenuti.
Perplexity è stata anche criticata per l’affidamento a fonti online meno conosciute, inclusi post di LinkedIn, il che porterebbe il chatbot a ripetere informazioni errate generate dall’AI.
Lascia un commento