Negli ultimi anni, il design dei case per PC ha visto poche innovazioni significative. La tradizionale disposizione delle porte I/O, solitamente collocata nella parte posteriore della struttura, è stata un punto fermo per decenni. MSI, presentando il suo Project Zero X al CES 2025, propone un’idea che potrebbe rivoluzionare questa concezione, spostando le porte in posizioni più accessibili.
Una nuova prospettiva
La collocazione delle porte I/O nella parte posteriore è stata utile per mantenere un aspetto ordinato, nascondendo i cavi degli accessori come tastiere, mouse e monitor. Questo approccio ha svolto il suo compito nel tempo, ma il Project Zero X sfida queste convenzioni. La nuova configurazione offre un aspetto minimalista, permettendo una gestione agevole dei cavi, a patto di seguire alcune linee guida.
Grazie a questo design innovativo, i benefici sono molteplici: si prevede un risparmio di spazio, un miglioramento del flusso d’aria e una scrivania più ordinata.
Nuove opportunità di utilizzo
Una delle potenzialità più interessanti del Project Zero X è la possibilità di montarlo a parete. La maggior parte dei PC è solitamente collocata su o sotto una scrivania, limitandone l’estetica. Riposizionare le porte I/O renderebbe questa opzione più pratica e visivamente gradevole.
Il concetto di PC montati a parete non è una novità, ma il posizionamento tradizionale delle porte rende difficile nascondere i cavi. Il Project Zero X affronta questo problema offrendo un sistema di cablaggio simile a quello degli apparecchi TV, ovvero canali per nascondere i fili o addirittura fori nel muro per il passaggio degli stessi.
Questo potrebbe aprire a nuove possibilità nel mondo dell’assemblaggio di computer. Anche se adesso si tratta di un prototipo, la sua commercializzazione futura da parte di MSI resta un’incognita. Qualora il progetto dovesse vedere la luce, ci sarà il bisogno di collaborare con altri produttori per rivedere il design delle componenti hardware.
MSI potrebbe essere pronta a commercializzare i propri prodotti compatibili, come schede video e schede madri, insieme al Project Zero X.
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