Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha deciso di intentare una causa contro Adobe, sostenendo che la società ha danneggiato i consumatori e non ha divulgato correttamente termini importanti. Questa causa riguarda in particolare i termini poco chiari degli abbonamenti annuali di Adobe Creative Cloud.
le accuse mosse dal dipartimento di giustizia
trasparenza e chiarezza dei termini
Secondo il Dipartimento di Giustizia, Adobe avrebbe danneggiato i consumatori per anni non essendo sufficientemente chiara sui termini dei suoi piani di abbonamento. In particolare, si riferisce agli abbonamenti di Adobe Creative Cloud descritti come “Annuali, Pagati Mensilmente”. Questi termini sono resi chiaramente visibili solo nel momento in cui il cliente tenta di annullare l’abbonamento, trasformando così la tariffa di terminazione anticipata (Early Termination Fee) in un potente strumento di ritenzione.
processo di cancellazione complesso
Il Dipartimento di Giustizia afferma inoltre che il processo di cancellazione dell’abbonamento è intenzionalmente complesso, con informazioni cruciali nascoste in caratteri piccoli o dietro link difficilmente accessibili. Inoltre, viene sottolineato che molti utenti possono non rendersi conto che stanno firmando un impegno annuale addebitato mensilmente, data la selezione predefinita di tale opzione.
analisi del sito web di adobe
dettagli sulla pagina di acquisto
Esaminando la pagina di acquisto di Adobe Creative Cloud, risulta evidente che l’opzione “Annuale, Pagata Mensilmente” è selezionata di default, evidenziando ulteriormente il potenziale di confusione per gli utenti meno esperti di tecnologia. Questo può portare i consumatori a impegnarsi in abbonamenti annuali senza comprendere pienamente i termini.
problemi con il periodo di prova gratuita
Il Dipartimento di Giustizia ha ulteriormente osservato che nella pagina dedicata al periodo di prova gratuita di sette giorni, l’evidenziazione è posta sul prezzo e non sul periodo di durata dell’abbonamento. Qui, le informazioni riguardanti la terminazione anticipata sono nascoste dietro un piccolo simbolo “i”, ancora più difficile da cliccare su dispositivi touchscreen.
conoscenza delle problematiche da parte di adobe
Il documento del Dipartimento di Giustizia sottolinea che Adobe era consapevole delle confusioni comuni tra i clienti riguardo i termini degli abbonamenti, ma non ha fatto nulla per risolvere la situazione. Molte lamentele sono state registrate presso il Better Business Bureau, sui social media e nelle pagine di supporto stesso di Adobe, ma l’azienda ha continuato con pratiche considerate ingannevoli.
conseguenze legali attese
Se il Dipartimento di Giustizia avrà successo nella causa, gli Stati Uniti cercano diverse forme di risarcimento, incluse illecite ingiuntive, sanzioni civili e compensazioni monetarie. Rimane aperta la questione su quanti consumatori siano stati indotti a sottoscrivere un piano annuale senza esserne pienamente consapevoli.
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