ChatGPT è attualmente uno degli strumenti più riconosciuti nel campo dell’intelligenza artificiale, acquisendo una popolarità che ricorda quella di Google nel settore delle ricerche online. Nonostante la sua fama e il piano di abbonamento premium, OpenAI si trova ad affrontare delle sfide economiche. Infatti, sembra che l’azienda non stia ottenendo i profitti sperati nemmeno con il suo piano a pagamento più costoso.
OpenAI ha difficoltà economiche con il piano a pagamento di ChatGPT Pro
Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI, ha confermato che il piano ChatGPT Pro, offerto a $200 mensili, non si dimostra redditizio. Questo è principalmente dovuto all’uso eccessivo del servizio da parte degli utenti, che supera le aspettative iniziali dell’azienda. Nonostante il costo elevato, OpenAI ha lanciato questa nuova opzione a pagamento a dicembre 2024, ma la scelta del prezzo non è stata affatto ottimale.
Il processo di definizione dei prezzi in OpenAI sembra piuttosto aleatorio rispetto ad altre aziende del settore. Le aziende generalmente conducono studi approfonditi sul mercato e analisi costi-benefici per stabilire i prezzi delle loro soluzioni. Invece, OpenAI ha adottato un approccio più diretto e meno strutturato.
In una recente serie di dichiarazioni, Altman ha rivelato di aver scelto arbitrariamente il prezzo di $20 per il primo piano premium senza una reale indagine di mercato. Inoltre, ha affermato che inizialmente aveva considerato anche $42, ma ha optato per il primo importo tenendo conto delle reazioni degli utenti. Questo metodo informale potrebbe contribuire alle difficoltà finanziarie in corso.
Nel 2024, OpenAI ha previsto entrate di $3,7 miliardi a fronte di spese di $5 miliardi. Questo scenario potrebbe spingere l’azienda a valutare un modello profittevole, anche dopo i miliardi di finanziamenti raccolti negli anni, che non le hanno garantito una stabilità economica.
Strategie future per migliorare la sostenibilità economica
All’interno delle sue strategie, OpenAI potrebbe considerare l’implementazione di un modello di prezzo basato sull’uso per determinati servizi. Inoltre, un incremento dei piani a pagamento potrebbe essere una delle strade da percorrere. L’assunzione di analisti finanziari per stabilire prezzi più appropriati rappresenterebbe un passo intelligente per migliorare la situazione attuale.
Nonostante le sfide, OpenAI mantiene aspettative positive per il futuro. La società prevede di raggiungere un fatturato di $11,6 miliardi nel 2025, con l’ambizione di arrivare a $100 miliardi entro il 2029.
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