Samsung potrebbe abbandonare i chip di memoria proprietari nei Galaxy S25: ecco cosa c’è da sapere

Il settore della tecnologia continua a evolversi rapidamente, e Samsung, uno dei principali produttori di smartphone a livello mondiale, sta affrontando sfide significative nella produzione di componenti chiave. Le ultime notizie indicano che l’azienda sudcoreana ha dovuto rivedere le proprie strategie di approvvigionamento, soprattutto riguardo ai chip di memoria utilizzati nei nuovi modelli di smartphone della serie Galaxy S25.

samsung e i problemi con i chip di memoria

La Samsung è nota per la produzione di numerosi componenti per i propri dispositivi, compresi i processori, gli schermi e la memoria RAM. Negli ultimi anni, i segmenti produttivi di semiconduttori e memoria hanno affrontato problematiche che hanno avuto ripercussioni sulle prestazioni. Nell’ultimo periodo, Samsung non è riuscita a impiegare i SoC Exynos nella serie Galaxy S25 e potrebbe dover affrontare situazioni analoghe con i propri chip di memoria.

La sfida dell’efficienza energetica

In un contesto dove l’efficienza energetica è cruciale, specialmente negli smartphone a causa della limitazione della capacità delle batterie e dello spazio fisico disponibile, i chip di memoria di Samsung hanno mostrato performance sottotono rispetto ai concorrenti diretti. Gli attuali chip tendono a generare più calore di quanto l’azienda desidererebbe, spingendo Samsung a cercare fornitori esterni per i suoi prossimi telefoni di punta.

micron come fornitore principale per la serie galaxy s25

Secondo le fonti, Micron è destinato a diventare il principale fornitore di chip DRAM per la serie Galaxy S25. È emerso che la decisione di ricorrere a Micron è dovuta principalmente ai problemi di surriscaldamento dei chip DRAM attuali di Samsung, prodotti con il processo 1b, che è la più recente tecnologia di produzione di chip. Attualmente, Micron è considerato superiore a Samsung in questo contesto.

Riferimenti a problemi passati

Samsung ha avuto esperienze simili in passato, come nel caso del chip Snapdragon 8 Gen 1, il quale ha sofferto di surriscaldamento causato dai wafer a 4 nm prodotti da Samsung Foundry. Qualcomm ha risolto il problema trasferendo la produzione dei suoi futuri SoC di punta a TSMC, evidenziando la necessità di evoluzione nella catena di approvvigionamento.

utilizzo dei chip DRAM di samsung in serie limitata

Nonostante l’impegno con Micron, Samsung prevede comunque di utilizzare i propri chip DRAM in una ristretta selezione di unità. Si auspica che la differenza di prestazioni tra i due componenti non sia tale da compromettere l’esperienza degli utenti. Inoltre, il modello di punta Galaxy S25 Ultra potrebbe impiegare esclusivamente i chip DRAM di Micron, considerato che rappresenta la versione più costosa e premium della lineup.

  • Samsung Galaxy S25
  • Galaxy S25 Ultra
  • Sanpdragon 8 Gen 1
  • Exynos SoC
  • Micron
  • TSMC

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