Il recente sviluppo tecnologico di Apple ha portato l’azienda a realizzare una nuova serie di chip, i cosiddetti Apple Silicon, superando l’utilizzo delle CPU Intel. Con l’arrivo previsto del nuovo M5 nel prossimo anno, le aspettative sono alte, suggerendo prestazioni di livello server.
Incrementi marginali
Secondo informazioni fornite dall’insider Ming-Chi Kuo, il chip M5 adotterà il nodo avanzato N3P di TSMC. Questo approccio sarà esteso anche ai chip M5 Pro, M5 Max e M5 Ultra, che utilizzeranno un packaging di tipo SoIC di livello server.
Le implicazioni di queste scelte si traducono in una riduzione del consumo energetico tra il 5% e il 10% e in un possibile incremento di prestazioni del 5%. La modifica principale riguarderà la dimensione del chip, grazie al design SoIC-mH, che occuperà dal 30% al 50% in meno rispetto a un tradizionale SoC, permettendo di realizzare computer e dispositivi più sottili e compatti.
Un’altra novità consiste nella separazione dei design di CPU e GPU all’interno dell’M5, il che potrebbe portare a prestazioni superiori, specialmente in compiti legati all’intelligenza artificiale. Apple ha dimostrato un crescente interesse in quest’area, rendendo questa innovazione particolarmente strategica.
Nuove possibilità
I chip della serie M hanno mostrato prestazioni superiori sin dall’inizio, con punteggi di benchmark che attestano un vantaggio rispetto alle precedenti CPU Intel. L’introduzione del chip M5 con prestazioni di livello server potrebbe adesso aprire nuove opportunità per Apple.
Non è chiaro se Apple prevede di lanciare server basati sull’M5, ma le potenzialità esistono. L’utilizzo di Apple Silicon potrebbe comportare un funzionamento più fresco rispetto ai tradizionali chip x86, consentendo la costruzione di server più compatti, riducendo così lo spazio necessario e i costi di raffreddamento.
Apple ha già implementato metodi sostenibili per il raffreddamento dei suoi data center, quindi server più efficienti complessivamente potrebbero aiutare l’azienda nel raggiungimento dei propri obiettivi ecologici.
Inoltre, se le prestazioni fossero sufficientemente elevate, non si può escludere la possibilità che altre aziende possano essere interessate ad utilizzare i chip di Apple nei propri server, riducendo quota di mercato a Intel, anche se la vendita dei componenti non rientra generalmente nelle strategie dell’azienda.
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