Il nuovo standard Qi2 si sta lentamente affermando, attirando l’attenzione per la sua introduzione di magneti simili a quelli del sistema MagSafe di Apple, applicabili anche ad altri dispositivi, tra cui quelli Android. A tal fine, è importante notare che i magneti sono un elemento essenziale affinché un dispositivo possa dichiarare di essere conforme allo standard “Qi2”.
qi2 e la vincolante presenza dei magneti
Il Wireless Power Consortium (WPC) ha presentato lo standard Qi2 all’inizio del 2023, ponendo un forte accento sull’anello di magneti, che consente un miglior allineamento e compatibilità con gli accessori. Nonostante l’appeal, l’adozione di questo standard è ancora limitata, a quasi due anni dalla sua introduzione.
La conferma che lo standard Qi2 richiede effettivamente la presenza di magneti è emersa nei mesi scorsi, quando è stata evidenziata una pagina “non magnetica” sul sito “Charge with Qi”, che spiegava l’esistenza di due loghi per i prodotti Qi2: uno per quelli dotati di magneti e un altro per quelli privi di essi. Questa distinzione, tuttavia, è stata negata nelle comunicazioni ufficiali del WPC, creando confusione.
classificazione e identificatori del qi2
Lo standard Qi v2.0 include due profili distintivi: il Magnetic Power Profile (MPP), associato alla tecnologia MagSafe di Apple e marchiato con il logo Qi2, e l’Extended Power Profile (EPP), che non utilizza magneti ma rispetta il Qi v2.0.
Per chiarire ulteriormente, i dispositivi possono vantare la certificazione “Qi2” solo se contengono magneti. In caso contrario, saranno etichettati come utilizzanti semplicemente Qi, mantenendo il logo già conosciuto dai consumatori.
adozione del qi2 sul mercato
Nonostante la presenza di accessori compatibili con Qi2, la reale adozione di questo standard da parte dei dispositivi è scarsa. Attualmente, solo gli iPhone con MagSafe hanno ricevuto la certificazione Qi2, fatta eccezione per l’HMD Skyline, l’unico smartphone Android ad aver adottato tale standard.
Le previsioni per il 2025 non sembrano promettenti: il OnePlus 13 è confermato come non compatibile con lo standard Qi2, utilizzando invece la versione Qi 1.3.3. Anche il Galaxy S25 sembra destinato a limitarsi all’utilizzo degli accessori magnetici tramite una custodia.
approfondimenti su qi2:
- Riferimenti al Galaxy S25: è probabile che non implementi il Qi2, ma potrebbe presentare una ricarica wireless più rapida.
- OnePlus 13: è l’ultimo esempio di smartphone Android a trascurare il Qi2.
- Galaxy S25: una fuga di notizie rivela l’introduzione di una “custodia con magneti” – implicazioni per il Qi2?
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