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Situazione attuale di TikTok negli Stati Uniti
La questione legata a TikTok negli Stati Uniti è divenuta sempre più complessa, con la Corte Suprema degli Stati Uniti che ha accettato di esaminare l’appello del popolare social media per evitare un potenziale divieto previsto per il 19 gennaio 2025.
Le argomentazioni orali si svolgeranno il 10 gennaio, dove TikTok prevede di dimostrare come il divieto violi il Primo Emendamento. Rimane incerto se la Corte Suprema emetterà una decisione accelerata prima della scadenza del 19 gennaio o se concederà a TikTok un rinvio amministrativo.
Appello alla Corte Suprema
La decisione di portare il caso dinnanzi alla Corte Suprema è stata innescata dal recente diniego dell’appello da parte della Corte d’Appello che si era precedentemente espressa riguardo alla possibilità di un divieto. In particolare, TikTok sostiene che il divieto rientra nell’ambito del ‘Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act’, violando diritti fondamentali.
Il 18 dicembre scorso, la Corte Suprema ha confermato l’intenzione di esaminare il caso. Le argomentazioni avverranno solo pochi giorni prima della data prevista per il divieto e non è chiaro se queste porteranno a una decisione rapida o a un rinvio temporaneo.
Implicazioni per ByteDance
ByteDance, la casa madre di TikTok, non può permettersi di perdere il suo mercato più grande: gli Stati Uniti. Con oltre 170 milioni di utenti mensili nel paese, un eventuale divieto potrebbe avere conseguenze devastanti. Per affrontare questa situazione, TikTok ha recentemente offerto fino a $350 in crediti TikTok Shop per incentivare nuovi utenti a iscriversi.
Le operazioni della piattaforma sono già state colpite in Canada a causa di preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale, e il governo statunitense adduce motivi analoghi, citando rischi di raccolta dati e influenze del governo cinese.
Elenco di personalità coinvolte
- Corte Suprema degli Stati Uniti
- ByteDance
- Utenti TikTok
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