Samsung ha recentemente introdotto un nuovo indossabile, il Galaxy Ring, segnando una svolta significativa nella sua offerta di prodotti indossabili. Questo smart ring è progettato per adattarsi alla maggior parte delle dita, e ora, per soddisfare anche gli utenti con mani più grandi, sono in arrivo ulteriori taglie.
Opzioni di dimensione aggiuntive
Inizialmente, il Galaxy Ring era disponibile esclusivamente in taglie che variavano dalla 5 alla 13. Sebbene queste dimensioni coprissero la maggior parte degli utenti, esistevano comunque individui con anelli di dimensioni maggiori che non potevano utilizzarlo. Recentemente, sono emersi nuovi modelli, SM-Q514 e SM-Q515, che suggeriscono un ampliamento della gamma dimensionale fino alle taglie 14 e 15.
Le nuove informazioni sono state confermate anche da Nemko, l’equivalente norvegese della FCC, il che suggerisce che ulteriori modelli siano effettivamente in fase di progettazione e approvazione. La conferma di nuove taglie rappresenta un passo importante per garantire l’accessibilità di questo dispositivo a un pubblico più vasto.
Non è la prima volta
Le voci riguardanti l’introduzione di taglie aggiuntive per il Galaxy Ring non sono una novità. Infatti, già a settembre, un informatore aveva anticipato l’arrivo di nuove dimensioni per il dispositivo, dichiarando che le taglie 14 e 15 erano in fase di sviluppo. È previsto che queste nuove opzioni vengano annunciate nel gennaio 2025, in coincidenza con un evento significativo di Samsung dedicato al lancio della serie Galaxy S25.
La tempistica per l’introduzione di queste nuove dimensioni è strategica. Se Samsung decidesse di integrare l’annuncio del Galaxy Ring con il lancio dei suoi flagship, potrebbe attrarre un notevole interesse da parte dei consumatori. Il Galaxy Ring, pur essendo un nuovo prodotto per Samsung, si colloca in un mercato relativamente meno affollato rispetto a quello degli smartwatch, in cui l’azienda deve confrontarsi con marchi significativi come Apple.
La proposta del Galaxy Ring consente a Samsung di posizionarsi in uno spazio di mercato meno competitivo, dato che il segmento degli anelli smart è attualmente dominato da pochi attori, tra cui spicca il marchio Oura.
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