nuove prospettive per l’emulazione 3ds: azahar
Il recente sviluppo dell’emulatore Azahar 3DS ha attirato l’attenzione per le sue novità implicate nel rispetto della legalità. Sebbene l’app non sia ancora disponibile, i creatori hanno pubblicato una comunicazione chiara e dettagliata riguardante le modifiche apportate per mantenere la conformità alle normative vigenti.
cambiamenti significativi nella gestione delle rom
la questione della legalità
Una delle novità fondamentali riguarda il divieto di supportare ROM cifrate. Questa decisione rappresenta una risposta alle problematiche legali affrontate da emuli precedenti, come Yuzu, il cui sviluppatore è stato citato in giudizio da Nintendo per violazione delle misure di protezione. Sebbene molti emulatori 3DS consentano di riprodurre sia ROM cifrate che decriptate per facilità d’uso, Azahar si sta difendendo contro eventuali azioni legali.
download sicuro di titoli acquistati
Un aspetto rilevante è la possibilità di scaricare direttamente i giochi acquistati dall’Nintendo eShop, nonostante la cessazione del supporto per la console 3DS. Nonostante il rischio associato a questa funzione, la reazione di Nintendo rispetto a questa caratteristica rimane incerta.
innovazioni nel design del software
nuovo formato di file
Azahar ha scelto di adottare l’estensione .cci al posto della tradizionale .3ds, segnando un cambiamento significativo nell’approccio all’emulazione. Nonostante ciò, il significato pratico di questo cambiamento per gli utenti non è ancora completamente chiaro.
assenza di linee guida per il ripping
Il team ha dichiarato che non fornirà indicazioni per il ripping dei file di gioco, ma assicurerà assistenza per il download di copie originali. Inoltre, si stanno attivando contatti con sviluppatori di giochi per ottenere l’autorizzazione a emulare i loro titoli, avendo già ricevuto il consenso da almeno uno di essi.
responsabilità e preservazione del gioco
Queste modifiche potrebbero dissuadere alcuni utenti in cerca di semplici emulatori per riprodurre giochi piratati, ma l’obiettivo principale è garantire la preservazione del retrogaming. Gli sviluppatori hanno concluso il comunicato esortando gli utenti a evitare la pirateria di massa ingiustificata, sottolineando l’impatto negativo di tali azioni su sviluppatori e sulla conservazione del patrimonio videoludico.
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