novità sulla serie Mate 70 di Huawei
Huawei ha recentemente presentato la sua nuova serie di smartphone di punta, i Mate 70. Successivamente al lancio, si è scoperto che il chip Kirin 9020 alimenta i dispositivi della serie Mate 70, ma inizialmente non erano state divulgate informazioni sul processo di fabbricazione utilizzato.
il chip Kirin 9020: una sorpresa non attesa
Grazie a una nuova analisi fornita da TechInsights, è emerso che SMIC ha utilizzato un processo di fabbricazione a 7nm per realizzare questo chip, contrariamente ai rumors che lo indicavano come prodotto con un processo a 5nm. Questo rappresenta anche un passo indietro rispetto al 6nm precedentemente menzionato.
Secondo l’analisi, il chip non presenta significative innovazioni rispetto alla linea Kirin. Nonostante ciò, il Kirin 9020 risulta più potente del Kirin 9010, utilizzato nel Mate 60 Pro dell’anno precedente.
Huawei ha dichiarato che questo nuovo processore offre un incremento delle prestazioni del 30% rispetto al modello precedente e che si tratta di un chip completamente made in China.
le implicazioni del processo a 7nm
Molti consumatori potrebbero non preoccuparsi del fatto che si tratti di un processore a 7nm. Per la maggior parte delle persone, ciò che conta è che il chip abbia le prestazioni attese. Si deve notare che questo processore non riesce a competere con i migliori sul mercato, soprattutto con quelli di marchi come Qualcomm e MediaTek, che offrono processori notevolmente più potenti.
La scelta di optare per un chip a 7nm è stata una necessità per Huawei, limitata dalle sanzioni statunitensi, e ha richiesto un processore 4G sufficientemente potente per i suoi smartphone di punta.
La creazione di questo chip da parte di Huawei e SMIC ha dato vita a un dispositivo che, considerando l’esperienza con il Kirin 9010, potrebbe risultare soddisfacente. Solo il tempo confermerà l’efficacia di questo nuovo processore.
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