Il 2024 ha rappresentato un anno piuttosto particolare per i dispositivi foldable, in particolare negli Stati Uniti. Mentre i consumatori in Europa e Cina hanno avuto a disposizione una vasta gamma di opzioni e tecnologie avanzate, come il telefono pieghevole a tre pieghe di Huawei, il mercato americano ha visto solo tre marchi protagonisti: Google, Samsung e Motorola. Anche quest’anno, solo Samsung e Motorola hanno lanciato modelli di flip phone, ovvero il Galaxy Z Flip 6 e il Moto Razr+, entrambi evoluzioni dei loro predecessori, offrendo un’esperienza di utilizzo soddisfacente per gli utenti di questo tipo di dispositivi.
i flip phone non offrono un digital detox
Una soluzione per riportare quel sentimento
Analizzando i modelli precedenti di Galaxy Z Flip e Moto Razr, si osserva un elemento comune: schermi esterni limitati rispetto a display più ampi. Questi primi modelli pieghevoli consideravano il pannello esterno come uno spazio per informazioni basilari, senza l’intenzione di supportare applicazioni come Maps o Instagram. L’utente poteva visualizzare solo l’ora, le condizioni meteo e le notifiche, molto poco rispetto alle aspettative moderne. Questi dispositivi possono risultare scomodi in varie situazioni quotidiane, dove la facilità di interazione è fondamentale.
Una possibile soluzione a questo problema sarebbe l’integrazione di impostazioni software che consentano di limitare le distrazioni, trasformando il dispositivo in un qualcosa di meno smart quando non si desidera essere bombardati da notifiche. In questo modo, si favorirebbe il benessere digitale, in linea con le iniziative come Digital Wellbeing di Google.
i flip phone non sono adatti come telefoni piccoli
Riprendiamo i telefoni piccoli
Nonostante le diverse strategie adottate da Samsung e Motorola, entrambi i flip phone si configurano come alternative a veri telefoni di dimensioni contenute, che sono virtualmente scomparsi dal mercato con il ritiro di dispositivi come l’iPhone 13 Mini. Sebbene possano soddisfare alcune esigenze, molti utenti cercano un dispositivo snodato che si adatti facilmente alla tasca senza risultare ingombrante. Telefoni come il Pixel 8a e l’iPhone 16 rappresentano precisamente quel tipo di esperienza desiderata.
il futuro dei flip phone è ancora da scrivere
Auspichiamo l’inclusione di telefoni realmente piccoli
È possibile che sia ingiusto puntare il dito contro i foldable per le loro carenze come sostituti di telefoni compatti; dopotutto, non è colpa loro se il mercato sembra aver abbandonato schermi inferiori ai 6 pollici. Se la disponibilità è limitata a modelli come il Moto Razr+, sarebbe opportuno che marche come Motorola e Samsung riconsiderassero come massimizzare le esperienze sia per gli utenti di flip phone che per quelli di dispositivi più tradizionali. La possibilità di migliorare le funzioni dei display esterni e di rendere l’esperienza più rilassata potrebbe favorire una disconnessione salutare dal mondo digitale.
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