Recentemente, il CEO di Google, Sundar Pichai, ha espresso la sua disponibilità a confrontare i modelli di intelligenza artificiale (AI) sviluppati da Google con quelli di Microsoft, nell’ambito di una discussione avvenuta al Dealbook Summit del New York Times. Questo scambio di battute tra i leader delle due aziende evidenzia non solo la competizione crescente nel settore, ma anche le opinioni forti riguardo alle strategie aziendali e ai prodotti di ciascuna realtà.
il confronto proposto tra i modelli AI di Google e Microsoft
Durante l’intervista condotta da Andrew Ross Sorkin, Pichai ha reagito in modo ironico alle affermazioni di Satya Nadella, CEO di Microsoft, che nei mesi scorsi aveva messo in discussione alcune scelte di Google. Pichai ha ribadito: “Mi piacerebbe fare un confronto fianco a fianco tra i modelli di Microsoft e i nostri modelli in qualsiasi momento.” Questa risposta fa riferimento a una precedente critica di Nadella in cui affermava che Google avrebbe dovuto essere il chiaro leader nella corsa all’intelligenza artificiale, grazie alle sue competenze e risorse.
Sorkin ha inoltre citato un commento di Nadella che affermava che Google dispone di tutti gli strumenti necessari, dai dati ai modelli, per risultare vincente. In risposta a tali affermazioni, Pichai ha semplicemente osservato: “Stanno utilizzando i modelli di qualcun altro.” L’intervista ha creato un’atmosfera di competizione amichevole, con Sorkin che ha scherzato sul fatto che Pichai stesse lanciando una sfida.
la critica pubblica di microsoft a google
Le recenti dichiarazioni di Pichai giungono in un contesto in cui Microsoft ha criticato Google per presunti “sotto-campagne” in Europa, accusando l’azienda di Mountain View di incoraggiare terze parti a screditare il suo business di cloud computing. Microsoft ha suggerito che Google stia tentando di influenzare le autorità tramite questo approccio, accusa che Google ha prontamente smentito.
Questo clima di tensione tra le due aziende suggerisce che Pichai potrebbe avere suscitato l’interesse di Microsoft per ulteriori risposte piccate in futuro. Sarà interessante osservare come si evolverà questa dinamica nel prossimo periodo.
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