Il colosso dello streaming Roku ha rivelato di aver subito una violazione dati che ha colpito oltre 15.000 clienti, risultato di un’operazione fraudolenta orchestrata da hacker che hanno sfruttato credenziali di login rubate per accedere illecitamente agli account e effettuare acquisti non autorizzati.
dettagli dell’incidente di sicurezza
Roku ha comunicato ai propri utenti la violazione dei dati lo scorso venerdì, indicando che gli aggressori hanno utilizzato una tecnica denominata “credential stuffing” per infiltrarsi in 15.363 account. Questo tipo di attacco si verifica quando gli aggressori, servendosi di nomi utente e password fuggiti da altre violazioni dati, tentano di accedere a servizi diversi. La campagna di attacco ha avuto luogo a partire da dicembre 2023 fino alla fine di febbraio 2024.
Si è scoperto che gli account compromessi venivano venduti a cifre irrisorie, circa 50 centesimi ciascuno, nelle piazze di mercato degli hacker. Gli acquirenti avrebbero potuto sfruttare le informazioni delle carte di credito salvate per acquistare prodotti hardware Roku, compresi dispositivi di streaming, soundbar e strisce luminose.
Roku ha confermato che, in alcuni casi, i malintenzionati hanno utilizzato le credenziali rubate per sottoscrivere abbonamenti a servizi di streaming quali Netflix, Hulu e Disney Plus. L’azienda ha preso misure per proteggere gli account colpiti, imponendo il reset delle password e avviando il rimborso per gli acquisti non autorizzati. Fortunatamente, la violazione non ha esposto dati estremamente sensibili quali numeri di sicurezza sociale o dettagli completi delle carte di credito, limitando così il rischio di transazioni fraudolente al di fuori dell’ecosistema Roku.
Roku ha esortato tutti gli utenti a modificare le proprie password come precauzione e ha sottolineato l’importanza di una buona igiene delle password, come il cambiamento periodico delle stesse e l’evitare di utilizzare la stessa password su più account.
consigli per gli utenti
- Cambiare regolarmente le password
- Evitare di utilizzare la stessa password su più siti o servizi
- Sfruttare strumenti di gestione delle password per mantenere le proprie credenziali sicure
- Monitorare gli account per qualsiasi attività sospetta
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