Xiaomi sta dimostrando un impegno significativo nel settore della tecnologia mobile, con una strategia mirata per l’implementazione di Android 16. L’azienda ha ampliato ufficialmente il proprio programma di beta testing, includendo un totale di 27 dispositivi che comprendono smartphone pieghevoli, modelli di punta e tablet. Questa decisione non rappresenta un semplice aggiornamento interno, ma evidenzia la volontà di Xiaomi di essere pronta al lancio del nuovo sistema operativo.
Ampia strategia di distribuzione
Xiaomi non sta risparmiando sforzi nella selezione dei dispositivi da includere in questa fase iniziale. La gamma include:
- Pieghevoli: MIX FOLD 4 (Cina), MIX FLIP (Globale + Cina)
- Smartphone di punta: Tutte le versioni della serie Xiaomi 15, incluse quelle per i mercati globale, cinese, indiano, EEA, Taiwan e Russia
- Modelli performance: POCO F7 Ultra (Globale + EEA), Redmi K80 Pro (Cina)
- Ultra Premium: Xiaomi 15 Ultra (Globale + Cina), Redmi K70 Ultra (Cina)
- Tablet: Xiaomi Pad 7 Pro (Cina + Globale)
Tale approccio copre praticamente ogni angolo del mercato globale di Xiaomi, inclusi EEA, India, Taiwan, Indonesia e Russia.
Strategia dietro la selezione
L’inclusione della serie Xiaomi 15 in tutte le sue varianti regionali indica una precisa intenzione dell’azienda. Questo suggerisce che il miglioramento di Android 16 è prioritario per uno dei prodotti più significativi della linea. Inoltre, si presuppone che la serie 15 sarà tra le prime a ricevere l’aggiornamento OTA globale al momento del rilascio ufficiale.
I pieghevoli non vengono trascurati
I dispositivi pieghevoli di Xiaomi sono stati integrati in questa fase iniziale. Entrambi i modelli MIX FOLD 4 e MIX FLIP sono stati scelti per il testing anticipato. Questa scelta comunica chiaramente che l’azienda intende fornire supporto software robusto anche ai nuovi hardware innovativi.
I tablet ricevono attenzione
Anche il Xiaomi Pad 7 Pro, un dispositivo tablet recente, è stato incluso nel beta testing. Questo segna una differenza rispetto ad altri produttori che spesso trascurano i tablet. La decisione di portare Android 16 su questo dispositivo evidenzia un intento chiaro: creare un’esperienza più coesa tra smartphone e tablet.
Conclusioni:
Xiaomi non si limita a testare Android 16; sta mandando un messaggio forte sul suo impegno verso l’ottimizzazione dell’aggiornamento su diverse forme e regioni sin dal primo giorno. Che si tratti di un pieghevole o uno smartphone top gamma, molti utenti si preparano a ricevere Android 16 immediatamente dopo il lancio ufficiale.
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