Con l’annuncio di Gemini, Google ha avviato un processo di evoluzione significativo per il suo assistente virtuale. Dopo anni di sviluppo e miglioramenti sostanziali, Gemini è ora il nuovo assistente predefinito sui dispositivi Android. Il prossimo passo cruciale per Google consiste nell’integrare Gemini anche su altre piattaforme, come smartwatch, automobili e auricolari.
integrazione di gemini nei prodotti google
Oltre ad Android, Google sta incorporando le funzionalità di Gemini in vari suoi software. I piani a pagamento della suite Workspace offrono accesso a numerose funzioni aggiuntive potenziate dall’intelligenza artificiale. Gli utenti possono beneficiare delle capacità avanzate dell’AI in servizi come Gmail, Google Drive, Docs e persino Google Photos.
smart watches e auto sono piattaforme ideali per gemini
È sorprendente che Gemini non sia ancora disponibile su Wear OS e Android Auto. La natura di questi dispositivi sembra perfetta per un potente assistente AI capace di comprendere facilmente i comandi vocali. Potrebbe essere che Google abbia voluto prima affinare la versione Android per garantire una soluzione completa anziché rilasciare un assistente “incompleto” su altre piattaforme. L’azienda considera già Gemini sufficientemente maturo per essere implementato su tali sistemi.
Durante la recente chiamata sugli utili del primo trimestre 2025, il CEO di Google, Sundar Pichai, ha confermato l’integrazione di Gemini in smartwatch, automobili e auricolari entro la fine dell’anno: “Stiamo aggiornando Google Assistant sui dispositivi mobili a Gemini e più tardi quest’anno aggiorneremo tablet, auto e dispositivi connessi al telefono, come cuffie e orologi,” ha dichiarato.
Google ha programmato un evento per sviluppatori I/O il 20 e 21 maggio, dove si spera vengano fornite ulteriori informazioni riguardo a questo annuncio.
È importante notare che ci sono ancora molte piattaforme Google in attesa di ricevere Gemini. Pichai non ha menzionato nulla riguardo agli altoparlanti intelligenti o ai prodotti Google TV; questi dispositivi continuano a utilizzare la stessa esperienza dell’assistente Google attuale. Sebbene quest’ultimo sia ancora molto valido oggi, sarebbe vantaggioso se gli utenti potessero accedere al meglio delle soluzioni offerte dall’azienda in termini di assistenti vocali.
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